Roberto Vecchioni ha pubblicato un nuovo libro, intitolato Tra il silenzio e il tuono, in cui attraverso le lettere di un ragazzo che cresce e di un misterioso nonno, parla di sé. Un romanzo emozionante in cui non può mancare una riflessione su Arrigo, il figlio scomparso a soli 36 anni. Nel corso di un’intervista al Corriere della sera il cantautore ha spiegato: “Nel libro, quando ne ho parlato, l’ho fatto volutamente sotto metafora. Quella dell’ultimo autovelox, quella della penna piantata nel suo cuore e addirittura quella del dolore espresso non da me, ma dalle cose intorno in quella buia notte: le piastrelle dell’ospedale, i neon, gli insetti…”. 

Per Vecchioni questo dolore non passa mai, ma il suo più grande rimpianto è un altro, ancora più profondo: “Il dolore più grande sta sempre nel rimorso, quello di aver messo la mia vita davanti alla sua. Non passa, non mi passerà mai”. Inevitabile per un padre che sopravvive a un figlio è una riflessione su Dio. Il maestro ha un’idea ben precisa sul Suo rapporto con gli esseri umani: “In fondo credo che ascolti, eccome che ascolti. Il vero grande miracolo è che Dio non interviene mai, ha giurato di lasciarci liberi e così fa, ma la tensione che abbiamo verso di lui è immensa, la vera preghiera non è quella per esigere ma proprio quella per ascoltarci e basta: noi siamo qui, noi siamo uomini, grandi nelle nostre miserie, ricordati che siamo qui”.

Sempre parlando di famiglia, Vecchioni è sposato dal 1981 con Daria Colombo. Con la moglie ne ha passate tante ed ha creato un rapporto solido e profondo: “Ogni amore è diverso, la mia e di Daria è una casa forte, solida, incurante alle confluenze di bene e male. Ci teniamo le mani sull’orlo di questa voragine che è la vita, tentando di vederla come una collina fiorita. Ogni tanto uno inciampa e l’altro lo solleva. Ogni tanto di notte (ci sono notti così) non leggiamo bene i nostri contorni, eppure di tempeste ne abbiamo oltrepassate tante”.

Il segreto per un matrimonio così forte? Sostenersi l’uno con l’altra, dandosi ragione l’uno con l’altra. Qualcosa che lui non sempre ha fatto, ma che la moglie non ha mai mancato di rispettare. “C’è un piccolo segreto tra noi: nei periodi in cui uno di noi due è più forte deve, soprattutto nelle cose più piccole, dare ragione all’altro. Confesso che io ho contravvenuto spesso alla regola. Lei mai”.