Sul palco dell’Ariston Il Tre farà il suo debutto con Fragili, dopo anni di gavetta senza scegliere l’ormai tradizionale “scorciatoia” dei talent show: “Io ho sempre scelto di fare un altro tipo di percorso rispetto a quello del talent. Volevo farcela senza passare dalla tv e dunque fare la gavetta. Mi è anche stato proposto di fare i talent, ma ho rifiutato”. Al Festival porterà un brano autobiografico che racconta un periodo che ha vissuto di recente. 

A spiegarlo è lui stesso nel corso di un’intervista in cui rivela: “Nella canzone parlo di una mia esperienza personale, che deriva da una relazione che non è andata a buon fine. Ho fatto degli errori e me ne prendo la responsabilità e infatti mi scuso per questa cosa. Scrivere questo pezzo mi ha fatto crescere e mi ha fatto rendere conto che spesso bisogna capire prima che cosa si ha tra le mani. La persona che era a fianco a me era una persona che non avrei voluto perdere e invece ho fatto degli errori che hanno fatto sì che questa cosa succedesse”.

Nonostante questa dedica, però, ammette che un ritorno di fiamma non sarà quasi sicuramente possibile: “Credo sia improbabile che questa relazione riprenda, ma è giusto così perché io non sono ancora la persona che voglio essere e lei merita di meglio. Anche se è finita è stata una bella storia d’amore e lei sentirà per la prima volta quella canzone su quel palco”. L’importante comunque per lui rimane “comprendere che ciascuno di noi è fragile a modo suo, e saper convivere con i propri demoni interiori”.

Una fragilità che secondo Il Tre è un valore aggiunto, ma che potrebbe tenere a bada sul palco dell’Ariston: “Mi piace contemplare la fragilità, per questo non ho un modo per domarla. Per quanto riguarda Sanremo ho sviluppato un pensiero: l’ho desiderato tanto e sarebbe stupido non goderselo facendosi sovrastare dall’ansia”. Nel pubblico ci saranno i suoi genitori con cui: “Per un po’ di tempo non ho avuto un buon rapporto, non mi sentivo troppo capito. Poi c’è stato un momento in cui ho capito che dovevo appoggiarmi a loro, non scappare. E lì mi sono ritrovato. Ora abbiamo un rapporto meraviglioso. I miei genitori saranno in platea a Sanremo, mia madre sta già pensando a cosa mettersi. Questa cosa mi tranquillizza perché mi farà pensare al salotto di casa”.

Tornando al brano, Fragili porta sul palco dell’Ariston il suo extrabeat, diventato ormai un marchio di fabbrica. “La scelta dell’extrabeat è stata personale. Volevo portare qualcosa di mio e dare un segnale a chi mi segue da sempre che sono sempre io, anche a Sanremo. Mantenere una radice rap per me era molto importante, è uno dei punti della canzone che mi piacerà cantare di più sul palco”. Un palco che ha desiderato a lungo e che è arrivato quando meno se l’aspettava: “Sono un po’ di anni che si vociferava che avrei partecipato a Sanremo, è vero. Avevo presentato Roma, Invisibili e altre canzoni che poi non sono mai uscite. Non mi aspettavo di essere preso”.