Cesare Cremonini non sta più nella pelle per il suo Bologna. La sua squadra del cuore, infatti, tornerà in Champions League 60 anni dopo l’ultima volta. L’ufficialità è arrivata dopo il fischio finale di Atalanta-Roma, con l’aritmetica che ha sancito questo gradito ritorno. Il cantautore ha deciso di celebrare questo traguardo come sa fare, ovvero mettendosi al pianoforte e suonando l’inno della massima competizione calcistica per club.
Nella didascalia ha scritto: “Mi sono svegliato con una musica in testa. Non ho lo spartito ma più o meno fa così: ‘The chaaaaampions!!’”, ironizzando sul famoso motivetto con le due parole finali che tutti i tifosi urlano prima di una partita di Champions. Ma ancor prima Cremonini aveva commentato l’impresa dei rossoblù dedicando loro un lungo post sui social.
Queste sono state le sue parole: “Il Bologna, sessant’anni dopo lo scudetto del 1964, torna in Champions League. Conosco tante persone che lavorano nel Bologna da decenni e che hanno dedicato la vita a questa squadra. È una gioia doppia vederli felici come non mai. Quello che hanno trasmesso Thiago Motta e i suoi ragazzi, (ma anche la presidenza e lo staff tecnico della squadra), è andato ben oltre il campo da gioco, unendo in un sogno persone di generazioni diverse attorno ai colori di una città bellissima, la cui qualità più importante, per chi non lo avesse ancora capito, è quella di saper tenere insieme, tenacemente, tutto e tutti. Comprese un’umanità e una lealtà che si sono viste sempre in campo quest’anno”.
Nel finale, un ricordo per il collega e amico Lucio Dalla, altro storico tifoso della squadra bolognese che “diceva che ‘a Bologna non si perde neanche un bambino’. Forse Lucio voleva dire proprio questo. Bologna non lascia indietro nessuno. Siamo tutti con te, mia amata città. Grazie ragazzi, siamo innamorati pazzi di tutti voi”.