Bob Sinclar ha festeggiato il suo compleanno come meglio sa fare: facendo uscire un nuovo brano, Digame, in collaborazione con Sofiya Nzau una giovane artista kenyota. Insomma, il dj non ha proprio intenzione di fermarsi e si racconta nel corso di un’intervista a SkyTG24. In primis parla di questo progetto e del video che ne è seguito: “Oggi è molto difficile fare i video perché le persone non li guardano più, guardano tutti i social. Quindi è difficile andare in Kenya, incontrare la cantante, fare un safari, scattare delle belle foto, avere delle belle immagini; oggi è difficile trovare soldi da investire nella musica per fare tutto quello che si vorrebbe ed esprimere tutto quello che si vorrebbe esprimere”.

E quindi è corso ai ripari, optando per un’altra strada: “In questo caso ho chiesto a un’agenzia di lavorare con l’intelligenza artificiale. Bisogna affidarsi un po’ alle nuove tecnologie. In questo pezzo siamo a Mykonos, un’alba o un tramonto a Mykonos, con una crew di ballerini africani ed altri elementi africani, volevo che ci fosse tutto questo. La cosa più importante per me era fare una fusione tra la musica elettronica e la voce di Sofiya che viene dal Kenya e che canta musica tradizionale”.

Non è un caso che Sinclar abbia scelto una cantante poco nota al grande pubblico: “Cerco sempre di lavorare con cantanti che hanno una spiritualità e che trasmettono un messaggio importante attraverso le loro canzoni e credo sia per questo motivo che le canzoni durano nel tempo”. Ma Sinclar ha anche lavorato con una delle nostre icone della musica pop, Annalisa, in Sinceramente. Un brano d’amore, anche se parlare di sentimenti non è facile in questa epoca. 

Non si è mai contenti, si pensa a soddisfare i propri bisogni che sono sempre più grandi. Facciamo quindi fatica in generale a goderci il momento, ad apprezzare quello che abbiamo, siamo continuamente sollecitati da immagini sempre più perfette e, di conseguenza, da cose sempre più futili. Oggi i social creano problemi nelle relazioni di coppia perché siamo continuamente stimolati nella seduzione. Viviamo in un mondo-avatar, visivo, dove molte cose, molte immagini sono finte e si pensa che il quotidiano sia insignificante, senza sapore. Abbiamo bisogno di avere sempre di più, di cambiare, e facciamo fatica a costruire una relazione”. 

E poi una lode all’Italia: “Io dico che in Italia scriviamo sempre tante canzoni d’amore e lo sottolineo perché in Francia ci prendono un po’ in giro per questo. La bellezza in Italia è cambiata molto: se compariamo Monica Bellucci, Sophia Loren, le donne degli anni ‘60-’70 con le ragazze di oggi, vediamo che sono molto diverse, vediamo anche lì l’influenza dei social. Abitiamo un mondo in cui bisogna essere sempre più giovani, sempre più performanti, sempre più ricchi. Ed è sempre una corsa”.

Quando è stato ospite al Festival di Sanremo, ha avuto modo di incontrare anche Geolier: “Non mi ricorda me stesso alle origini perché il mio hip hop era molto gioioso, festivo, adesso l’hip hop è quasi pop, più dark. A me piace il suo modo di rappare, la connessione che crea con la sua città. Adoro Napoli, ci vado da 20 anni, è una città che ama la dance music, è molto calorosa e si mangia bene anche se, va detto, in Italia si mangia molto bene ovunque. Io amo molto anche come si mangia in Puglia e in Sicilia”.

Sinclar ci ha abituato ad un’immagine diversa del dj: “Io sono un saltimbanco, un troubadour, come all’epoca quelle persone che cantavano in strada. Io voglio trasmettere un bel messaggio, essere sempre positivo. Il mestiere di dj è stato spesso associato alla droga, alle sigarette, all’alcol, io voglio sempre parlare del contrario, per me il mio lavoro è danza, musica, comunicazione, energia. Portare sempre un buon messaggio e un buon esempio per le persone che vogliono fare questo mestiere e creare una bella energia tra le persone. Voglio essere un esempio positivo”.

Infine un consiglio per chi vuole intraprendere il suo mestiere: “Studiare la musica, la sua storia e di essere originali, fare qualcosa di diverso. Se segui le mode, fai quello che qualcun altro fa già e arriverai sempre secondo; per arrivare primo devi fare qualcosa che non è stata ancora fatta prima”.