SULMONA. «Senza la certezza del mantenimento della sede lavorativa sulmonese non firmeremo». Così hanno dichiarato alcuni dei 37 lavoratori del call center 3G di Sulmona interessati al cambio di appalto di customer care con Poste Italiane. Nel pomeriggio di ieri alcuni dipendenti hanno ricevuto le proposte di assunzione nel corso delle quali si richiede un periodo di prova, un numero di 30 ore contrattuali a settimana e il «consenso a recarsi in trasferta con la possibilità di essere destinatari di provvedimenti di trasferimento». Condizioni che, spiegano i lavoratori, non erano state concordate al tavolo romano con i sindacati che avevano lottato per l’assunzione a parità di condizioni economiche, mantenendo profilo orario, livello e scatti di anzianità. «Dopo le prime lettere ricevute, sono arrivate le rettifiche del nuovo gestore che comunque non ci soddisfano», rincarano alcuni lavoratori. Nei prossimi giorni ci saranno nuove assemblee coi sindacati. (a.d.a.)
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