L’AQUILA. Una delibera di giunta per mettere ordine al caos concessioni stagionali di suolo pubblico per tavoli all’aperto e dehors. Questa, la carta che il Comune intende giocarsi per salvare la bella stagione di turisti, commercianti e residenti del centro storico, già vessati dai cantieri e dalle relative difficoltà di accesso.
il punto sui tavolini
Come conferma il vicesindaco Raffaele Daniele, al vaglio dell’amministrazione c’è anche la regolamentazione definitiva per la concessione di suolo pubblico dell’Aquila che sarà, capace quindi di tener conto dei nuovi spazi urbani, del decoro e delle esigenze climatiche specifiche del capoluogo. «Sulla concessione del suolo pubblico abbiamo riscontrato delle difficoltà dovute al fatto che le richieste di autorizzazione stiano arrivando a scaglioni, accavallandosi. Cosa che non ci consente di poter fare una programmazione tout-court, capace quindi di tener conto anche delle eventuali modifiche alla viabilità da adottare in base alla presenza di dehors e tavolini o meno», spiega Daniele. «La delibera che stiamo per portare in giunta ci consentirà di fare, tramite una manifestazione d’interesse rapidissima, una precisa ricognizione di tutte queste richieste, ma nel loro insieme, così da avere una mappatura completa di tutte le aree e di poter, di conseguenza, definire dei piani particolareggiati zona per zona. Per il primo di giugno saremo quindi in condizioni di rilasciare le autorizzazioni richieste in coincidenza con l’arrivo della bella stagione», assicura. E aggiunge, a proposito dell’Aquila che emergerà dai cantieri: «Frutto del lavoro corale dell’intera maggioranza, con la quale condividiamo finalità e modalità d’attuazione, è invece il nuovo piano sui dehors che approveremo l’anno prossimo». Un piano, secondo il vicesindaco, caratterizzato da «una maggiore attenzione al decoro urbano e agli spazi, ma capace al contempo di tener conto anche del fatto che, essendo la nostra una città di montagna, nei periodi freddi sussiste l’esigenza di avere una maggiore protezione dei tavolini e, quindi, di strutture coperte». Una boccata d’ossigeno in mezzo alla polvere dei cantieri quindi, specie per i commercianti, che ormai da mesi fanno i conti con il restringimento di spazi, clientela e incassi, e che da tempo puntano proprio sulla bella stagione per risollevarsi.
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