SULMONA. Grande sgomento in Valle Peligna per l’improvvisa scomparsa di Domenico Battaglini, 54enne originario di Pacentro e storico tifoso del Sulmona calcio, stroncato da un infarto nella sua abitazione del capoluogo adriatico dove viveva e lavorava. La scoperta è stata fatta nella mattinata di ieri dai vigili del fuoco di Pescara, intervenuti in casa dell’uomo su segnalazione di un familiare.
Il 54enne, infatti, non rispondeva al telefono da circa un giorno né dava notizie di sé. I pompieri, dopo aver aperto la porta dell’abitazione, lo hanno trovato riverso a terra in cucina. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia per i rilievi di rito. A constatare il decesso sono stati prima i sanitari del servizio 118 e poi il medico legale. Dalle prime risultanze è venuto fuori che Battaglini era morto da almeno un giorno: a stroncare la sua esistenza sarebbe stato un infarto. Sulle cause naturali della morte non ci sarebbero dubbi, tuttavia la salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. La Procura della Repubblica di Pescara, che ha aperto un fascicolo sul caso, ha ordinato infatti ulteriori accertamenti sulle circostanze del decesso per non lasciare nulla al caso. Oggi, dopo aver esaminato la relazione del medico legale, il magistrato di turno deciderà se conferire l’incarico per l’autopsia o rilasciare il nulla osta ai familiari per la celebrazione delle esequie che si terranno molto probabilmente a Sulmona, la città ovidiana dove Battaglini tornava ogni fine settimana.
Operaio dell’azienda Fater che opera nel pescarese, era molto legato al capoluogo peligno dove vive il padre Crescezo, consigliere del Centro sociale anziani. La sua grande passione era il calcio, tanto che nei week end restava spesso a parlare con amici e conoscenti delle vicende del calcio peligno. Seguiva da vicino le sorti delle squadre peligne e fino a qualche anno fa si vedeva anche allo stadio, tanto da essere ricordato come un simbolo della tifoseria. Non aveva figli e viveva da solo.
«Un grande tifoso biancorosso e appassionato di calcio», commenta il presidente dell’Ovidiana Sulmona, Oreste De Deo. «Era un gigante buono. Sempre con il sorriso e pronto alla battuta. È una notizia che ci lascia increduli».
«Non si parla d’altro», si sfogano gli amici più cari. Numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social. «Sei stato un fantastico amico per me e per la mia famiglia, un grande compagno per mia sorella. Ci manchi molto», si legge in uno dei post. «Siamo vicini alla famiglia in questo momento tristissimo», aggiunge Giacomo Spinosa, presidente del Centro sociale anziani di Sulmona, «siamo vicini al padre Crescenzo e a tutti i familiari che stanno facendo i conti con questo immenso dolore».
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