TERAMO. La Procura lo accusa di maltrattamenti nei confronti del padre, il giudice dispone il divieto di avvicinamento al genitore, gli agenti lo rintracciano per notificargli il provvedimento ma alla vista dei poliziotti lui inveisce e li aggredisce spruzzando dello spray urticante sugli occhi.
È successo tutto in pochi attimi nella tarda serata di venerdì a Teramo con l’uomo, poco meno di 30 anni, che è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Nella mattinata di ieri si è svolta l’ udienza di convalida davanti alla giudice Claudia Di Valerio che ha convalidato e scarcerato.
Il caso dei presunti maltrattamenti è arrivato in Procura (titolare del fascicolo il pm Greta Aloisi) dopo la segnalazione di alcuni familiari del giovane che secondo l’accusa, in più occasioni, avrebbe maltrattato il genitore all’epoca dei fatti convivente. Non solo maltrattamenti verbali ma anche fisici che sarebbero avvenuti anche per richieste di soldi. Atteggiamenti violenti messi a segno nei confronti del genitore che sarebbe stato più volte aggredito.
Dopo la denuncia dei familiari sono scattati gli accertamenti della polizia che, anche attraverso alcune testimonianze, hanno fatto una prima ricostruzione dei fatti con una successiva segnalazione in Procura. Ritenendo esistente il presupposto del pericolo, la Procura ha chiesto ed ottenuto per l’uomo il divieto di avvicinamento al familiare e ai luoghi da lui frequentati. Nella serata di venerdì i poliziotti hanno rintracciato il giovane per notificargli il provvedimento, ma alla vista degli agenti l’uomo è andato su tutte le furie prima cercando di aggredirli e poi spruzzando dello spray urticante sui loro occhi. L’uomo è finito agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale e ieri mattina è comparso davanti al giudice per l’udienza di convalida.
Il divieto di avvicinamento al genitore gli è stato notificato e in caso di violazione è previsto l’arresto. Va detto che, con la recente entrata in vigore del nuovo Codice Rosso, il cosiddetto Codice Rosso bis, sono state introdotte modifiche significative al codice penale e di procedura penale, proponendo nuove disposizioni per tutelare le vittime di violenza domestica e di genere. Le modifiche legislative comprendono l’inasprimento delle pene, la velocizzazione dei procedimenti penali e l’adozione di misure di prevenzione. La legge introduce la possibilità di arresto in flagranza differita per gli stalker, rendendo possibile l’arresto se vi sono prove visive o fotografiche dei fatti denunciati. Questa disposizione si estende anche a coloro che violano divieti di allontanamento o avvicinamento imposti alle persone offese.
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