CHIETI. È uscita di casa per andare al lavoro, poi è sparita nel nulla. Dalle 8.10 di lunedì non si hanno più notizie di Barbara Gagliardi, impiegata teatina di 46 anni. Sono ore di angoscia per i familiari: il compagno ha presentato denuncia per segnalare la scomparsa della donna, che – in passato – non si era mai allontanata, il che fa crescere ulteriormente la preoccupazione. L’automobile della quarantaseienne nativa di Pescara, una Nissan Micra di colore rosso metallizzato, targata FN538YT, è stata ritrovata nel parcheggio dell’Eremo di Santo Spirito a Maiella, nella zona di Roccamorice: all’interno c’era anche il cellulare.
IL PIANO DELLA PREFETTURA
In quell’area si sono concentrate le ricerche, dopo che la prefettura di Pescara – competente per territorio – ha attivato il piano provinciale per rintracciare le persone scomparse, che prevede il coinvolgimento non solo di tutte le forze di polizia, ma anche di vigili del fuoco, soccorso alpino e speleologico, protezione civile e associazioni di volontariato. Un protocollo che, documenti alla mano, scatta «quando, per le circostanze in cui è avvenuto il fatto, possa fondatamente ritenersi la sussistenza di un pericolo per la vita o l’incolumità personale».
LA RICOSTRUZIONE
Due giorni fa, Barbara non è arrivata sul posto di lavoro. Il convivente si è insospettito nel tardo pomeriggio, nel momento in cui non l’ha vista ritornare nella casa di via Gigli 17, alla periferia di Chieti. Una situazione anomala per una donna molto precisa come lei. Il cellulare risultava spento e, dopo una notte di attesa, l’uomo si è presentato dai carabinieri per formalizzare la denuncia. A quel punto sono partiti gli accertamenti per rintracciare la donna, alta 177 cm, di corporatura robusta e con i capelli castani. I familiari non si spiegano i motivi che possano aver spinto Barbara ad allontanarsi. Anche nelle ore e nei giorni precedenti alla sparizione i parenti non hanno notato nulla di strano nei suoi comportamenti, né sono a conoscenza di particolari problematiche che la preoccupano.
LE RICERCHE
Da ieri sera, dunque, i soccorritori stanno passando al setaccio i boschi che si trovano nei pressi dell’eremo, anche con l’ausilio dei cani specializzati nella ricerca di persone. Un appello è stato lanciato dall’associazione Penelope, che invita – per qualsiasi informazione – «a contattare, anche in forma anonima, il numero 3475922521 o il pubblico soccorso 112».
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