TERAMO. Il questore Carmine Soriente ha firmato quattro Daspo urbani nei confronti di altrettanti tifosi teramani per le scritte contro l’imprenditore ed ex presidente del Teramo Calcio Franco Iachini. Si tratta di appartenenti al gruppo di ultrà “Sedici Gradoni” a cui sono stati notificati i divieti per una durata di due anni: si tratta, nello specifico di Dacur, ovvero del divieto di accesso alle aree urbane.
L’adozione dei provvedimenti scaturisce dall’attività condotta dalla Divisione Anticrimine della questura dopo le scritte comparse sui muri di alcuni edifici cittadini nella notte tra il 13 e il 14 novembre scorsi: tutte scritte con le parole “Iachini infame” realizzate con vernice spray nera utilizzando una griglia appositamente predisposta. Complessivamente sono state 27 quelle comparse sui muri del centro storico, tra cui alcune anche contro la polizia.
«L’attività di indagine effettuata da parte dalla Digos», si legge nella nota della questura, «consistita nell’acquisizione di video di impianti di videosorveglianza e nella successiva, accurata analisi degli stessi, ha permesso di riscontrare che gli imbrattamenti offensivi sono stati realizzati da quattro soggetti, noti appartenenti al gruppo ultrà “Sedici Gradoni”, tre dei quali già gravati da precedenti di polizia». Per tre tifosi la durata dei provvedimenti è di due anni, mentre per il quarto, che è incensurato e che secondo la polizia è stato coinvolto in maniera minore nei fatti contestati, la durata del provvedimento è di un anno.
Inoltre due dei quattro tifosi raggiunti dai Dacur nei giorni scorsi sono stati già destinatari di Daspo per episodi avvenuti rispettivamente in occasione dell’incontro di calcio Teramo–Giulianova del 1° ottobre 2023 e Giulianova–Teramo del 4 febbraio scorso con i violenti scontri tra giuliesi e teramani scoppiati in via Cupa. «La misura di prevenzione in questione», si legge ancora nella nota della questura, «vieta l’accesso e lo stazionamento nei locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti, nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi, ricadenti nel territorio del comune di Teramo». Le scritte sono comparse in piazza Martiri della Libertà, via Oberdan, via della Verdura, corso Cerulli, via Antica Cattedrale, via del Gomito, via Torre Bruciata e via Nicola Palma. Alcune anche sui muri del vescovado.(d.p.)
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