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PESCARA. Quattro arresti in un solo pomeriggio, compreso quello di un giovane di 22 anni inseguito a piedi in spiaggia nell’area davanti alla Nave di Cascella e poi bloccato dai poliziotti della volante con un pacchetto di 23 grammi di hashish. È il bilancio dell’operazione Alto impatto delle forze di polizia, venerdì in pieno centro, coordinata dal dirigente e vice questore aggiunto Pierpaolo Varrasso.
L’intensificazione dei controlli sul territorio è stata rilanciata dal neo prefetto Flavio Ferdani nel corso dei primi comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza Pubblica. E in effetti venerdì pomeriggio sono stati impiegati in sinergia il personale della polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, con il valido supporto dell’unità cinofila per la ricerca di droga. L’episodio più eclatante, sfociato in un arresto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente, è avvenuto proprio in largo Mediterraneo. I cani antidroga, infatti, avevano fiutato l’hashish al lato mare della Nave di Cascella. I poliziotti si sono avvicinati a un gruppetto di giovani e hanno iniziato a controllarli: è venuto fuori che uno di loro aveva con sé un modico quantitativo di stupefacente (0,12 grammi di hashish) che è stato sequestrato. Ma subito dopo l’attenzione degli operatori si è concentrata su un altro giovane, poco distante, che si muoveva nervosamente controllando il telefonino. Alla richiesta di mostrare i documenti ha reagito prima cercando di prendere tempo e poi, subito dopo, si è voltato di scatto e ha iniziato a correre verso il mare. Ma gli agenti della Volante non ci hanno pensato due volte e si sono lanciati all’inseguimento a piedi e lo hanno bloccato dopo pochi metri. Durante la fuga il giovane ha gettato qualcosa sulla sabbia, un involucro contenente 23 grammi di hashish, che è stato recuperato e sequestrato. Per il 22enne, residente in un comune della provincia pescarese, è scattato l’arresto.
Nel corso dell’operazione è finito nei guai anche un bulgaro di 39 anni, con precedenti di polizia, arrestato da una pattuglia della Guardia di Finanza in zona Porta Nuova: nonostante fosse destinatario della misura di sicurezza dell’espulsione, aveva fatto illegalmente rientro in Italia. Un giovane romeno è stato invece rintracciato in una struttura alberghiera e arrestato in esecuzione del provvedimento di cumulo pene emesso dall’autorità giudiziaria di Chieti il 26 aprile scorso. Un pescarese di 53 anni, anche lui con numerosi precedenti di polizia, è stato sottoposto alla misura della detenzione domiciliare poiché deve scontare la pena residua. In totale le verifiche hanno portato all’identificazione di 188 persone, di cui 49 con precedenti di polizia e 23 extracomunitari, controllando 131 veicoli, ma anche borse, bagagli, esercizi pubblici e clienti. L’azione di contrasto alla criminalità si è concretizzata con perquisizioni personali e locali, con il controllo di persone sottoposte agli arresti domiciliari o in regime di detenzione domiciliare. (y.g.)