CHIETI. Iniziano oggi i saldi di fine stagione in Abruzzo: da ieri sera anche i commercianti di Chieti hanno preparato le loro vetrine. A caratteri cubitali ecco che compaiono le percentuali di sconto che attraggono i clienti dentro i negozi. Mentre parte la caccia all’occasione, le associazioni di categoria lamentano, come ogni anno, che la data di inizio saldi è prematura. Dal colle allo Scalo, sono d’accordo su questo punto anche i commercianti teatini.
TROPPO PRESTO PER I SALDI «Da tempo le modalità temporali degli sconti, e non solo, devono essere riviste», fa notare Marina De Marco, rappresentante di Confesercenti, «nei centri commerciali e online ci sono prodotti e capi in sconto tutto l’anno. Inoltre, la stagione invernale non è neanche cominciata». Da qui, la proposta di rivedere la data di inizio saldi: un’idea che però non si prospetta semplice da applicare. «Ci sono forti contrasti con le province limitrofe», continua De Marco, «sarebbe controproducente proporre date differenti. Il discorso è semplice: o liberi tutti o regole per tutti. Io sarei sicuramente per la seconda ipotesi, ma come si farebbe a far rispettare le regole a tutti?».
PRONTI I COMMERCIANTIPer i commercianti è il momento di tirare fuori i capi di fine stagione e di mettere sui cartellini il prezzo in promozione. Nel centro storico è pronta ai saldi Alessandra del negozio Sportland, sotto i portici. «Inizierò da percentuali più basse, come il 30 per cento», spiega la titolare del negozio, «per poi arrivare al 70. È comunque troppo presto fa iniziare i saldi oggi perché le temperature sono anche molto calde, siamo fuori stagione». A scoraggiare il commercio sono però le vendite online: è il negozio Civico 45, allo Scalo, ad abbassare la serranda a fine mese. «Ho deciso di chiudere», annuncia il titolare Luca Lancioni, «perché i conti non tornano e si lavora solo online, il passeggio a Chieti Scalo non c’è più: le strade sono deserte e si va avanti solo con l’online». Negli ultimi anni Lancioni ha deciso quindi di puntare sull’e-commerce: «Solo l’online ci ha permesso di restare a galla dopo il Covid», rammarica Lancioni, «di solito facciamo il 70 per cento di vendite online e il resto in negozio. Anche con l’online, però, le spese di spedizione sono molto alte». È pronta ai saldi anche Barbara Ceri, di Ribò, lungo il centro stoico. «A volte ci sembra di lottare contro i mulini a vento perché noi ci dobbiamo confrontare con la grande distribuzione», dice la commerciante, «i saldi dovrebbero essere di fine stagione, ma iniziano troppo presto: si dovrebbero fare a fine marzo o a fine febbraio».
ACQUISTARE LOCALEDa Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila c’è l’invito ad acquistare nei negozi di vicinato per i saldi. «Le promozioni sono sempre un’occasione propizia per fare cassa e aiutare il commercio cittadino», commenta il presidente e direttore di Confartigianto Daniele Giangiulli, «noi portiamo avanti “AcquistiAmo locale”, la campagna lanciata in primi di dicembre che sollecita ad acquistare nei negozi di vicinato perché la vita dei centri storici dipende anche da questo. Auspichiamo che in questi saldi ci sia un grande afflusso nelle piccole attività commerciali».
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