L’AQUILA. Il Comune dell’Aquila ha affidato l’incarico «per l’aggiornamento del progetto esecutivo per il completamento del secondo lotto dei lavori relativi al palasport in località Centi Colella». Nella determina si ripercorre la storia della vicenda che da quello che si evince avrà bisogno di altro tempo per giungere a conclusione e quindi all’apertura della struttura.
LA STORIA
«Con delibera di consiglio comunale del 3 aprile 2014», si legge nella determina, «è stato approvato il progetto per la realizzazione del palazzetto in località Centi Colella», finanziato in parte dal governo giapponese. Il permesso a costruire è dell’11 giugno 2014 «su istanza dell’architetto Massimo Moretti» delegato dal governo giapponese. Nel luglio del 2014 sono iniziati i lavori – appaltati alla società Jics – ed eseguiti dalla ditta costruzioni Gilardi spa-Stahlbau Pichler srl per l’esecuzione del primo lotto. I lavori di questo primo lotto sono terminati a fine giugno 2017. Intanto a fine 2015 era stato affidato l’incarico progettuale per la realizzazione del secondo lotto. Nell’aprile 2016 era stato dato incarico all’architetto Moretti per «redigere l’aggiornamento del progetto esecutivo relativo al secondo stralcio funzionale di opere da eseguire al fine di portare a compimento il palasport in località Centi Colella, sulla base del progetto esecutivo redatto dal Team Iwakiri recependo al contempo le indicazioni e le prescrizioni espresse dai vari enti in sede di rilascio del permesso a costruire, riassumibili succintamente in: modifica della viabilità di accesso al centro sportivo; sistemazione dell’area esterna utilizzando materiali che garantiscano la permeabilità del terreno; progettazione dell’ampliamento dell’area a parcheggio mediante esproprio di una particella limitrofa già sottoposta a servitù dal passaggio della condotta della Snam, adeguamento al prezzario regionale del 2016. E ancora l’adeguamento degli impianti alla normativa vigente in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili». A ottobre 2016 è stato consegnato al Comune il progetto esecutivo, funzionale anche per la richiesta di finanziamenti, che prevede un costo per l’intervento del secondo lotto di sei milioni di euro. Con delibera Cipedel 2016 sono stati stanziati ulteriori 4 milioni per il secondo lotto. Quindi all’appello mancherebbero due milioni. I lavori finanziati consistono «in opere impiantistiche, di finitura interna e sistemazioni varie, demandando al lotto successivo il completamento delle aree esterne e la realizzazione del parcheggio coperto con relativo impianto fotovoltaico». La conferenza dei servizi, relativamente al secondo lotto, ha stabilito che «si rende necessario, relativamente alla Snam apportare una variante architettonica e impiantistica all’ubicazione del locale tecnico e della viabilità interna; relativamente alla Gsa ridefinire il sistema di smaltimento delle acque reflue e relativamente al Coni rivedere alcune distribuzioni interne».
PROGETTO DA ADEGUARE
Si è reso inoltre «necessario affidare un incarico per l’adeguamento del progetto alle prescrizioni della Conferenza dei servizi, per l’aggiornamento del computo metrico estimativo sulla scorta del nuovo prezzario regionale, nonché per verificare la rispondenza dell’impiantistica per la prevenzione incendi. Si ritiene opportuno per l’amministrazione che tale incarico sia affidato allo stesso progettista, ovvero Moretti, che ha redatto il progetto esecutivo del secondo lotto, al fine di garantire qualità e una maggiore rapidità di esecuzione».
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