TERAMO . Teramo inaugura oggi i saldi invernali e per molti commercianti sarà l’occasione per vendere quanto rimasto sugli scaffali anche per colpa di una stagione fin qui decisamente mite. Le temperature elevate, infatti, hanno scoraggiato l’acquisto di abbigliamento caldo nel periodo prefestivo e gli sconti potrebbero rappresentare un’opportunità per chi vende e per chi compra. Opinione diffusa fra i commercianti teramani, però, resta quella della perdita generale di appeal dei saldi: non c’è più l’attesa che c’era un tempo un po’ perché le offerte vengono proposte in diversi momenti dell’anno, un po’ perché la stagione degli sconti parte troppo presto. «Abbiamo più volte chiesto lo spostamento del periodo dei saldi a febbraio o marzo, come avveniva una volta, ma non c’è stato riscontro su questo. A influenzare questo anticipo a gennaio sono state le grandi catene, ma non si tiene in conto che i piccoli negozi hanno esigenze diverse», dice Franca Labrecciosa, storica commerciante d’abbigliamento del centro storico, «comunque ci adattiamo: venderemo ora, coi saldi e con il previsto arrivo del freddo, piumini e cappotti. È pur vero, però, che il bel tempo ha favorito il passeggio: a dicembre c’è stato un bel movimento e anche le vendite a ridosso del Natale sono andate bene. Non mi lamento».
Soddisfatta delle vendite natalizie anche Paola Palumbi, titolare di un negozio di abbigliamento da donna e accessori di grandi firme in centro. «È stato un dicembre un po’ lento, senza grandi picchi di vendite, ma comunque il periodo festivo è andato bene. L’avvio dei saldi, laddove fatti con serietà e nel rispetto delle regole, rappresenta un momento importante e una buona occasione per i clienti e per noi commercianti».
A non nutrire troppe aspettative per la stagione dei saldi è Osvaldo Di Teodoro, titolare di un negozio di intimo. «Partono troppo presto, quando ancora si potrebbe vendere la merce a prezzo pieno, senza considerare il fatto che durante l’anno i commercianti fanno spesso delle promozioni», spiega, «ed è comprensibile vista la situazione di crisi generale: è un modo per sopravvivere tra tante difficoltà che in una città come Teramo, dove il settore è da tempo in affanno e dove c’è poco movimento, sono ancora più evidenti». Per Luciana Rapini, titolare di un negozio di abbigliamento da donna, l’inizio dei saldi «potrebbe rappresentare l’occasione per recuperare le vendite non fatte ad ottobre e novembre: è stato un periodo difficile, in generale la stagione non è andata bene. Vero è che ormai i saldi si riducono alla prima settimana poi l’interesse cala. Difficilmente però sarà recuperato il non venduto dell’autunno». (v.m.)