PENNE. Sono iniziati i lavori di ristrutturazione e recupero della cupola della chiesa di San Domenico, in piazza Luca da Penne. Ad effettuare i lavori è la ditta Scimia Arte e Costruzioni dell’Aquila. Per il momento gli operai stanno lavorando al portico del chiostro per poi intervenire sulla cupola di San Domenico.
Un intervento da 350mila euro che rappresenta il primo cantiere degli immobili di proprietà del Fondo Edifici di culto aperto in Abruzzo con i fondi del Pnrr. Il problema strutturale di San Domenico, proprietà del Fec (Fondo edifici di culto), è iniziato il 26 agosto del 2019, quando dei fulmini colpirono l’impianto elettrico della cupola. I fulmini non solo provocarono la caduta di calcinacci, ma intercettarono e deteriorano anche alcune crepe che si erano sviluppate dai terremoti degli anni precedenti. Dalle verifiche effettuate successivamente, venne fuori la necessità di un intervento importante sulla cupola, che va cerchiata in modo che non si spanci e non cada.
La fondazione della chiesa, insieme a quella dell’annesso convento, risale al XIII secolo. Lo scorso 25 dicembre è stato il quinto Natale che il parroco don Andrea Di Michele ha dovuto celebrare messa altrove. Un disagio enorme per la comunità dei fedeli della parrocchia di San Domenico, forse la più grande e storica della città di Penne. Don Andrea, in carica dall’11 ottobre 2016, continua intanto a celebrare messa altrove, nella chiesa dell’Annunziata e al Carmine. «In tutti questi anni la parrocchia è andata avanti. È ovvio che l’inizio dei lavori ci rende felici, ma l’importante per la parrocchia è che la comunità dei nostri fedeli sia rimasta partecipe», spiega.
«Il nostro centro storico», afferma il sindaco Gilberto Petrucci, è interessato da diversi cantieri legati all’edilizia pubblica e privata, tra cui la ricostruzione del 2009 e 2016, che abbiamo avviato con decisione. La città nei prossimi tre anni cambierà volto». E spiega il primo cittadino: «È partito il cantiere nella chiesa di San Domenico e prossimamente nuovi cantieri saranno aperti nell’ex chiesa di San Giovanni Battista, nell’ex Tribunale dove tornerà a vivere la sala delle maioliche, e nel Duomo: abbiamo messo in campo uno sforzo importante per migliorare la qualità della vita nella nostra comunità. Con il professor Roberto Mascarucci abbiamo redatto la prima bozza del piano particolareggiato del centro storico», conclude il sindaco.
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