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VASTO. Grande commozione a Vasto per la scomparsa dell’ex primario del pronto soccorso dell’ospedale San Pio, Ugo Aloè, 68 anni. Questa mattina alle 11,30 la città saluterà il medico nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Il feretro arriverà dall’ospedale San Pio. Il medico, memore della propria esperienza professionale, ha lottato a lungo per ottenere l’Emodinamica al San Pio. Si è spento venerdì pomeriggio, nel reparto di Cardiologia del nosocomio vastese. La sua vita, dedicata per lungo tempo ai pazienti, era cambiata a causa delle conseguenze riportate per un infarto. Colpito nel 2008 da arresto cardiaco a pochi metri dall’ospedale, soltanto sette ore dopo era riuscito ad entrare in una sala emodinamica disponibile. Un ritardo che gli era costato una cardiopatia con progressiva insufficienza cardiocircolatoria. Una volta ristabilito aveva dato vita al Comitato pro emodinamica a Vasto. Fino all’ultimo il suo cruccio è stato non essere riuscito nell’intento. La collega e amica Maria Amato, primario di radiologia, gli ha dedicato un commovente saluto di commiato. «Amico, collega di cui ho conosciuto sicurezza e ironia, fragilità e dolore. Ci hanno legato anni di lavoro gomito a gomito per l’emergenza, con rispetto, con affetto. Il mondo della medicina sportiva e i muscoli dei calciatori di cui mi insegnato ad affrontare il mistero dell’ecografia. E quella specie di nodo che ci ha tenuto insieme dalla notte del 2008 e nei giorni successivi in cui l’idea che il suo cuore si fermasse aveva lasciato tutti attoniti, col fiato sospeso. Ci ha sempre unito», ha scritto Maria Amato, «il cuore anche nel nostro impegno insieme per la emodinamica, la nostra utopia. Il cuore e la capacità di dirci negli anni che ci volevamo bene, come nelle amicizie più solide in cui il filo non si spezza. Abbiamo continuato a raccontarci la vita, il lavoro, i suoi affetti in lunghe telefonate a volte con l’affanno del suo cuore affaticato nella voce. Qualche volta arrabbiato ma il più delle volte ancora capace di leggerezza, parlando di Vasto, di mare. Ti tengo nel cuore».
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla moglie Paola e alle figlie Laila e Carola. (p.c.)
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