NERETO. La costruzione del nuovo auditorium di Nereto nell’area ex Menti è partita. Le ruspe hanno iniziato a scavare contemporaneamente a quelle dell’altra impresa che, dove sorgeva il campo di calciotto, ha iniziato la realizzazione del nuovo asilo comunale. È dunque finito il tempo delle attese, degli stop and go dell’opera e di tutta la sequela di polemiche e scontri anche politici partiti più di dieci anni fa con la raccolta di firme per dire no alla cancellazione dello storico campo sportivo Romeo Menti. Quello che ha portato all’avvio dei lavori del nuovo auditorium è stato un iter lungo tre consigliature comunali che ora vede la conclusione. L’auditorium “Falcone e Borsellino”, il più moderno della Val Vibrata e l’unico che per volumetria potrà ospitare concerti che prevedono allestimenti da piazza, sarà realizzato entro il prossimo anno, secondo le previsioni. La struttura ha un costo complessivo di un milione e 400mila euro e sarà realizzata con materiali ecosostenibili, e con scelte edili all’insegna dell’efficientamento energetico, attraverso un co-finanziamento tra Regione, Fondazione Tercas e Comune di Nereto. Nell’ex rettangolo di gioco oltre al nuovo asilo e all’auditorium sarà previsto anche uno spazio esterno alla sala, altrettanto grande, per accogliere eventi all’aperto. «Sarà luogo importantissimo di crescita per tutto il territorio della Val Vibrata», dice soddisfatto il sindaco di Nereto Daniele Laurenzi.
Laurenzi ha vissuto da amministratore comunale l’intero iter che ha portato dall’idea al progetto fino all’aggiudicazione dei lavori. Era consigliere di opposizione quando l’ente iniziò a partorire l’idea della riqualificazione del Menti, poi si giunse all’amministrazione Minora con Laurenzi vice sindaco e delegato ai lavori pubblici che prese in mano il progetto, poi passato all’amministrazione Di Flavio. La riqualificazione subì uno stop durato molti mesi. Vennero apportate modifiche progettuali e di destinazione parziale dei volumi. Poi Laurenzi, nel 2018, divenne sindaco e riprese in mano il tutto.
Alex De Palo
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