TAGLIACOZZO. È morto all’età di 95 anni e dopo 75 anni di attività sacerdotale e pastorale don Antonio Ruscitti, parroco marsicano amato e stimato dai fedeli. Con lui se ne va una generazione di sacerdoti della vecchia guardia, innamorati della parrocchia intesa come luogo di rinnovamento dal passato e trasformazione sociale e umana con gesti semplici e tangibili, testimoni di uno svecchiamento capace però di conservare i valori della tradizione e della fede cristiana. Don Antonio Ruscitti è nato a Massa d’Albe nel 1928, è stato ordinato presbitero il 28 giugno del 1953 e ha servito nel suo apostolato le parrocchie di Ortona, Pescina, fino ad approdare a Tagliacozzo nella parrocchia della Santissima Annunziata, dove è rimasto per 26 anni, dal 1974 al 2000. Don Antonio si è sempre distinto per intelligenza, cultura e arte nella predicazione. Negli anni, quando si trovava a Tagliacozzo, ha sviluppato con creatività e passione la pastorale della cultura e dell’arte. Dal carattere affabile, gentile, altruista e solare, ha sempre saputo relazionarsi con i fedeli e la popolazione in modo schietto, sincero e diretto, conservando negli anni le doti di affabilità e umiltà. È stato anche sempre un punto di riferimento della sua numerosa famiglia che lo ha sostenuto, in special modo la sorella Eleonora, che gli è stata vicina nella sua esperienza sacerdotale a Tagliacozzo. Commosso e sentito il cordoglio del primo cittadino di Tagliacozzo, amico e figlio spirituale di don Antonio, Vincenzo Giovagnorio: «Con lui siamo cresciuti nella fede, nei valori cristiani e civili. Sacerdote di vasta cultura, profonda spiritualità e con il carisma della parola, ha condotto tante generazioni con dolcezza e autorevolezza». «Oltre 75 anni di attività sacerdotale e pastorale, costellate di gioie e dispiaceri, sempre accolti con la fiduciosa accettazione che ogni evento fosse la realizzazione del progetto di Dio per ognuno di noi», ha aggiunto il sindaco, «con lui termina quella generazione di preti che avevano conosciuto don Gaetano Tantalo e che, nel secolo scorso, avevano riedificato la Marsica e i marsicani dopo le tragedie del terremoto del 1915 e della seconda Guerra mondiale». Commuovente il ricordo dell’attuale parroco dell’Annunziata, don Ennio Grossi: «Quando ci siamo visti pochi giorni fa sapevo che sarebbe stata l’ultima volta. Ti ho chiesto la benedizione e tu mi hai detto: “Questa benedizione è per i tuoi cari e per tutti i parrocchiani di Tagliacozzo”». Ha poi espresso il suo grazie «per il sacerdote che è stato, per un sacerdozio sempre vissuto dalla parte dell’uomo, illuminato dalla Parola di Dio che ha attraversato e si è fatto interprete della visione Conciliare, per un ministero che è stato esplicitato da tante parole, discorsi, appelli accorati, illuminanti omelie, ma sempre accompagnato anche da gesti molto significativi, azioni semplici e immediate che hanno fatto percepire il desiderio di rendere presente Cristo». Dalla curia è arrivato il cordoglio del vescovo Giovanni Massaro e della Chiesa locale che «si stringe in comunione di preghiera abbracciando i suoi cari e quanti lo hanno conosciuto e amato». Il sacerdote è morto a Magliano, circondato dall’affetto e dalle cure delle suore di santa Filippa Mareri.
Le esequie, presiedute dal vescovo, si terranno oggi alle 15, nella chiesa dell’Immacolata Concezione di Antrosano.
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