MONTORIO AL VOMANO. «L’amministrazione ha deciso di disdire anticipatamente il rapporto con il Mo.Te il 31 dicembre di quest’anno per “gravi inadempienze”, quando il contratto scade il 31 dicembre 2024. Si corre il rischio di trascinare il Comune in un contenzioso costosissimo che avrà conseguenze soprattutto sul personale dipendente. La nuova società ingloberà i dipendenti attuali? Il sindaco Fabio Altitonante perché non chiarisce?». A scrivere è il Partito Democratico di Montorio, che interviene sulla risoluzione anticipata del contratto di manutenzione con il consorzio rifiuti. «Fallito il tentativo di costituire una società in house si è dovuto ripiegare sull’affidamento a privati», incalza il Pd, «in attesa di verificare che a gennaio i dipendenti abbiano le dovute garanzie, rimane che il Mo.Te avanza verso il Comune un credito di 500mila euro. L’amministrazione contesta alla società la cifra per servizi non resi. Perché in questi tre anni il Comune non ha compensato le tasse pagate dai montoriesi per servizi non ricevuti? La situazione finanziaria è delicata e non resta che richiedere gli arretrati Imu e Tasi 2009». Sulla nomina di Franco De Prophetis delegato del sindaco in seno al comitato di gestione del Mo.Te, la nota conclude: «Non sarebbe stato meglio che alle assemblee Montorio fosse rappresentato dal sindaco o da un consigliere di maggioranza?».
Sulla questione interviene anche il sindaco di Fano Adriano Luigi Servi: «Nell’assemblea di venerdì ci saremmo aspettati, visto l’argomento della risoluzione anticipata del contratto, la presenza del sindaco Altitonante o di un altro amministratore che ci illustrasse le motivazioni di tale decisione. Nulla in contrario al delegato, persona rispettabile, ma per nulla informato sui fatti non ha saputo dare nessuna risposta in merito».(a.d.f.)