SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA. Sono 25 i migranti arrivati a Sant’Egidio. Ieri sono stati accolti nei locali dell’ex hotel Abruzzo-Marche. Il loro ingresso nella struttura è stato preceduto, domenica pomeriggio, da un incontro nel corso del quale il sindaco Elicio Romandini ha illustrato ai cittadini gli aspetti dell’iniziativa organizzata dalla prefettura. I rifugiati, provenienti da centri di accoglienza in sovrannumero, sono stati sistemati nelle stanze dell’ex hotel da tempo dismesso all’interno del quale, dopo i sopralluoghi nelle settimane scorse, sono stati realizzati lavori di adeguamento e non solo di ristrutturazione e pulizia degli spazi da utilizzare. «La struttura non risultava a norma», ha evidenziato il primo cittadino nel corso dell’incontro, «per questo si è resa necessaria la sistemazione dell’edificio a seguito della quale la prefettura ha dato il via all’arrivo dei rifugiati». Romandini ha ricordato che gli interventi nell’immobile sono stati concordati dal Comune con i vigili del fuoco e con il vice prefetto Roberta Di Silvestro e comunque, la collocazione dei migranti in quella sede avrà carattere temporaneo. L’assistenza dei rifugiati sarà gestita dalla cooperativa Medihospes.
Nel corso della riunione, alla quale ha partecipato anche l’assessore all’urbanistica Luigino Medori, è stato chiarito inoltre che l’ex hotel potrà arrivare ad accogliere fino a un massimo di 60 rifugiati. Sarà la prefettura a informare il sindaco su eventuali novità. Critiche sono partite dal consigliere di opposizione e prossimo candidato sindaco del centrodestra Alessandro Forlini secondo cui l’amministrazione scarica le responsabilità per l’arrivo dei migranti. Secondo Romandini, però, l’amministrazione non può opporsi alle decisioni della prefettura. (d.l.)