AVEZZANO. All’indomani della visita di Elly Schlein in Abruzzo, il segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, sottolinea come l’arrivo della segretaria nazionale Dem «segni in maniera esemplare la profonda differenza tra noi e la destra: Meloni, Salvini e Tajani litigano a Roma per decidere quali pedine piazzare nelle regioni in cui si vota, Schlein viene nella nostra terra per un’intera giornata in un tour di vita vera, con sindaci, amministratrici e amministratori, imprese, lavoratrici e lavoratori». «Il tutto», precisa, «in ospedali, centri antiviolenza, ad Aielli, Celano, Sante Marie, Tagliacozzo, Avezzano, per poi concludere con la straordinaria partecipazione al Castello Orsini, con centinaia di persone venute ad ascoltare lei e il candidato alla presidenza Luciano D’Amico».
Secondo Marinelli «si respira una grande voglia di cambiamento, dopo cinque anni di un governo regionale percepito come lontano e arrogante, incapace di difendere gli interessi dell’Abruzzo e di immaginare una strategia per far ripartire questa regione». «D’Amico», prosegue il segretario regionale Pd, «ha le idee chiare, sa esattamente come affrontare i problemi, a partire da quello della sanità e delle lunghissime liste d’attesa, fino ad arrivare alle difficoltà delle imprese, delle lavoratrici e dei lavoratori, dei giovani che non trovano opportunità per costruire un progetto di vita e se ne vanno. La comunità del Partito Democratico, rafforzata dalla spinta della segretaria nazionale, sarà in primissima linea in questa sfida, a partire dal grande lavoro delle nostre candidate e dei nostri candidati. Batteremo Marsilio e riporteremo al governo dell’Abruzzo un abruzzese, che ha a cuore la sua e la nostra terra e che con la sua competenza e la sua umiltà sarà uno straordinario presidente della Regione».