FRISA. La comunità di Guastameroli, a Frisa, e la diocesi di Lanciano-Ortona, sono in festa per la prima professione religiosa di suor Maria Lucia Colanero. Trentasette anni, un passato da “bar lady” (barista esperta in particolare nella preparazione di cocktail), Maria Lucia ha preso i voti nel giorno della solennità di San Giuseppe. La celebrazione si è tenuta nella parrocchia Sant’Antonio da Padova a Roma. Ad accompagnarla c’erano i genitori, mamma Rina e papà Emilio, storici titolari del bar “La colomba” a Lanciano, le sorelle Francesca e Concetta, il fratello Matteo. Ma in tanti si sono uniti anche dalla parrocchia San Filippo Neri di Guastameroli, dove la giovane religiosa è cresciuta, e dalla diocesi. Presenti, tra gli altri, padre Pius della parrocchia di San Pietro, don Emanuele Bianco, fra Fabrizio de Lellis del Miracolo eucaristico, Roberto Di Matteo, fra Marco, padre Domenico Lanci, frate passionista e originario anch’egli di Guastameroli di Frisa.
Maria Lucia ha collaborato per anni nella Pastorale giovanile della diocesi. Inizialmente nella vita aveva scelto di fare la bar lady, prima lavorando al fianco del papà Emilio e poi in altri locali di Lanciano. Ma per lei c’erano, evidentemente, altri disegni. Così dai cocktail è passata alla tonaca. Il suo percorso di fede è culminato, nel 2021, con l’ingresso in convento, nella congregazione delle Figlie del divino zelo. Durante il postulantato, ha fatto anche l’esperienza del reality: due anni fa, insieme alle consorelle, ha partecipato alla seconda stagione del programma “Ti spedisco in convento”, sul canale Real Time, che mette alla prova la resistenza di un gruppo di ragazze chiamate a vivere per un mese nel convento Villa Santa Maria a Trani.
«La classica ragazza casa e chiesa», si era definita in quell’occasione. E, chi la conosce, aggiunge «allegra e solare». «Carissima Maria Lucia, oggi ti sei unita ancora più strettamente a Dio», è il messaggio della comunità di Guastameroli, per cui ricorre l’anno giubilare, «Egli ti ha scelta e chiamata per seguire suo figlio, Gesù Cristo, e giungere alla perfetta carità offrendo la tua vita per la gloria di Dio e la salvezza della messe. Sii sempre preghiera vivente, per ottenere numerosi e santi operai del Vangelo. Noi ti assicuriamo la nostra preghiera». (s.so.)
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