PESCARA. Venti opere per un importo complessivo di oltre 36 milioni di euro. Via libera dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al Piano 2024 per la mitigazione del rischio idrogeologico proposto dalla Regione Abruzzo.
Le somme più consistenti sono destinate al Fiume Vomano, a Lettomanoppello e a Lanciano. Le opere sono state selezionate secondo le indicazioni di priorità.
E con la precisa direttiva commissariale di contemplare il finanziamento di un solo intervento per ciascun territorio comunale per ampliare la “platea” dei beneficiari dei finanziamenti – evitando la concentrazione di sovvenzioni a favore di un medesimo Comune –, e favorire una distribuzione equa di risorse sul territorio nelle aree classificate a rischio molto elevato e finora non finanziate. Fa eccezione alla regola il comune di Vacri per il quale sono finanziati due interventi che rappresentano però due lotti contigui. Pubblichiamo in anteprima l’elenco completo suddiviso in tre categorie.
INTERVENTI INTEGRATI.
È il più ricco ed è integrato alla riduzione del rischio idraulico e al recupero dell’ecosistema del fiume Vomano. L’importo complessivo è di 7.000.000 di euro. Nella relazione istruttoria di cui siamo venuti in possesso si legge che: “Il tratto di fiume oggetto degli interventi, programmati con i fondi del Piano Stralcio 2024, è quello che si estende dal ponte della Ferrovia Adriatica e la foce del Fiume Vomano (vedi l’immagine satellitare che pubblichiamo al centro, ndr). La situazione idraulico-forestale-morfologico-ambientale è contrassegnata da forti elementi di precarietà sotto il profilo fisico.
La causa più importante di degrado e di innesco dei fenomeni erosivi va ricercata nella massiccia urbanizzazione dell’area a ridosso dell’alveo fluviale o addirittura nell’alveo medesimo».
FONDO PROGETTAZIONE.
L’importo complessivo è di 14.259.668 euro suddivisi nel modo seguente.
1)Comune di Lettomanoppello “Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico Torrente Lavino e Corso Vittorio Emanuele – Completamento”, 3.500.000 euro.
Nella relazione tecnica, molto dettagliata, si legge che: «Il capoluogo comunale è interessato lungo il versante Nord Occidentale da un vasto fenomeno che, partendo dal centro abitato, giunge fino al sottostante torrente Lavinio – che svolge un importante ruolo nell’evoluzione del fenomeno franoso con un effetto di richiamo lungo il versante-, che ha provocato nel tempo, e provoca tuttora, nella popolazione di Lettomanoppello e nelle istituzioni cittadine che la governano forte apprensione. Ciò ovviamente si ripercuote sulle attività socio economiche e le infrastrutture presenti».
2) Comune di Vasto “consolidamento via Tre Segni” 300.000 euro; 3) Comune di Capistrello 2.555.398 euro; 4) Comune di Moscufo “consolidamento del centro abitato” 1.717.196 euro; 5) Comune di Morino 2.857.193 euro; 6) Comune di Giulianova “Lavori di mitigazione del rischio legato al dissesto idrogeologico in via Vittorio Veneto e via Piave” 2.500.000 euro; 7) Comune di Ortona Dei Marsi “segnalazione dissesto nella frazione Villa Santa Maria” 829.880 euro.
GRADUATORIA RENDIS.
Importo totale 8.989.992 euro così suddivisi. 1) Comune di Vacri “consolidamento e risanamento idrogeologico all’interno del centro abitato, versante Ovest – lotto 1” 1.300.000 euro;
2) Comune di Vacri “consolidamento versante Ovest – lotto 2” 1.300.000 euro; 3) Comune di Pollutri “messa in sicurezza del centro abitato – lotto 4” 998.000 euro; 4) Comune di Castiglione Messere Marino “intervento di sistemazione geotecnica per la prevenzione del rischio in località Paulo” 470.000 euro; 5) Comune di Castel Frentano “consolidamento del versante Ovest del capoluogo” 1.941.992 euro; 6) Comune di Picciano “messa in sicurezza e ripristino ambientale del versante orientale dell’abitato” 1.500.000 euro; 7) infine Comune di Castiglione Messer Raimondo “intervento di mitigazione rischio idrogeologico versante settentrionale centro storico” 1.480.000 euro.
INTERVENTI LIBERALITÀ.
Importo complessivo di 5.920.857 euro. 1) Comune di Sant’Eusanio del Sangro 254.000 euro; 2) Comune di Canistro “intervento in località Fonticella” 1.116.857 euro; 3) Comune di Monteodorisio 450.000 euro; 4) Comune di Tortoreto 1.500.000 euro; 5) Comune di Lanciano “Lavori di consolidamento strada comunale Lanciano-Orsogna zona Torri Montanare” 2.600.000 euro. (Nella relazione leggiamo che: «La prima criticità si riscontra in corrispondenza delle Torri Montanare. La seconda nel tratto stradale che dall’intersezione con Via Belvedere, in direzione Orsogna, va verso il primo tornante, la cui scarpata è caratterizzata da una notevole pendenza con edifici residenziali alla base, e presenta scalzamenti e cedimenti con conseguente abbassamento della sovrastruttura stradale. La terza criticità è presente in corrispondenza del primo tornante che si incontra percorrendo la strada in direzione di Orsogna nel quale si riscontra uno sprofondamento della corsia esterna per una lunghezza di 30 metri. Tale sprofondamento costituisce un serio pericolo per gli utenti che percorrono la strada».
L’ASSESSORE E IL DIRETTORE.
L’istruttoria che ha permesso di ottenere i finanziamenti è stata portata a termine dal Dipartimento regionale Infrastrutture – Trasporti, diretto dall’ingegnere Emidio Primavera, e dal Servizio difesa del suolo, con a capo l’ingegner Gianluca Dionisi. L’assessore di riferimento è Umberto D’Annuntiis che dichiara: «Questi fondi ci consentono di intervenire su situazioni molto critiche attenzionate da tempo. È il frutto di un lungo lavoro svolto dal Dipartimento e dal Servizio Difesa del suolo in sinergia con i Comuni. In molti di questi siamo già intervenuti e in altri interverremo con ulteriori finanziamenti previsti dai fondi Fesr. Intanto abbiamo sollecitato i Comuni che non lo hanno ancora fatto ad adeguarsi alle nuove procedure per inserire le schede nella piattaforma Rendis».
«La Regione Abruzzo», conclude D’Annuntiis, «presta molto attenzione al dissesto idrogeologico: un problema contingente ed esteso. Finanziare tutti i Comuni non è possibile, ma noi continueremo a mantenere alta l’attenzione per intercettare tutti i canali possibili di fondi pubblici».
Prospettive confermate da Primavera: «Ci saranno altri interventi la cui le cui progettazioni sono già state finanziate», dice il direttore del Dipartimento Infrastrutture della Regione, «siamo in attesa quindi dei progetti esecutivi che ci permetteranno di ottenere fondi per oltre 122 milioni di euro. Tra questi spiccano le due vasche di espansione sui fiumi Aterno e Raio che serviranno per proteggere la città dell’Aquila. In questo caso la progettazione è affidata al Genio Civile aquilano. Sono due opere», conclude, «che da sole inglobano 50 milioni di euro».
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