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LANCIANO . Riapre il palazzetto dello sport. Da domani le società di basket, pallavolo, danza, ritmica e pugilistica, emigrate in questi mesi in altre palestre e anche altre città, tornano a casa. Completati in otto mesi dalla ditta Ispa di Pietralcina sistemazione del tetto, pannelli fotovoltaici che produrranno energia e acqua calda, nuovo impianto termico e luci a led. Ora, dopo anni, niente più secchi a terra quando piove e notevole risparmio sulle onerose bollette di luce, acqua e gas.
LE SOCIETÀ
Alle 15 di domani il palazzetto riapre le porte allo sport. Ieri un simbolico taglio del nastro alla presenza del sindaco Filippo Paolini, di assessori e consiglieri, del consigliere regionale Nicola Campitelli e del cavaliere Nicola Nativio della Pugilistica che ha di nuovo il suo ring all’interno della struttura. «Rientrano tutte le società che in questi mesi hanno avuto difficoltà logistiche», spiega l’assessore allo Sport Danilo Ranieri, « a cui abbiamo cercato di ovviare mettendo a regime anche le palestre di istituti scolastici comunali e provinciali. Ci sono stati sacrifici, in particolare le scuole danza andate nei padiglioni della Fiera, ma ora il palazzetto riapre agli allenamenti ogni giorno dalle 15 alle 20. Per le gare si deve smontare la gru e risistemare il terreno per liberare le vie di fuga. Ma si farà presto perché bisogna ospitare alcuni eventi: dal 21 al 26 maggio accoglierà 28 squadre, oltre 650 atleti, under 17 di pallavolo maschile che si daranno battaglia per conquistare lo scudetto».
I LAVORI
«I lavori partono nel 2020 con l’amministrazione Pupillo», ricorda l’architetto Vincenzo Di Pasquale, che ha redatto il progetto con la collega Maria Cinalli e l’ingegner Ennio Micolucci, «e costava 700mila euro ottenuti con il bando “Sport e periferie”. Nel 2022 c’è stata una revisione dei prezzi per l’aumento del costo dei materiali e la giunta Paolini, credendo nel progetto, ha investito altri 200mila euro. Da qui l’appalto aggiudicato dalla ditta Ispa dell’ingegner Antonio Scocca (presente ieri, ndc). I lavori sono iniziati a luglio 2023 e ultimati il 21 marzo. La parte più imponente ha riguardato la coibentazione e copertura del tetto, 2.800 metr quadrati, che ha creato sempre problemi con infiltrazioni di acqua, poi la sistemazione delle luci a led di ultima generazione, l’impianto solare termico». «L’impianto di acqua calda usa 33 mq di collettori solari e coprirà il fabbisogno del 70% della struttura», aggiunge Micolucci, «che prima era assicurata solo con la caldaia a metano. Quindi ci saranno risparmi notevoli di gas e luce oltre che minori emissioni di CO2».
L’AMMINISTRAZIONE
«Riconsegniamo una struttura importante a città e atleti», dice il sindaco Paolini, «e sono sicuro che ne avranno cura visto che sono stati investiti 900mila euro». In realtà l’investimento è anche maggiore: altri 70mila euro sono stati spesi a maggio per l’arrivo dell’Italvolley, con la ditta Fantini Nicola che intervenne su bagni e spogliatoi, pannelli del soffitto, tinteggiatura. «È un lavoro fatto nei tempi giusti», chiude l’assessore ai lavori pubblici Paolo Bomba, «che per le opere pubbliche, e di questi tempi, è davvero un ottimo risultato. Abbiamo trovato una ditta seria che ha utilizzato imprese del territorio per alcuni interventi e fatto un gran lavoro. Sulle strutture sportive lavoriamo dal primo giorno; PalaMasciangelo, stadio Biondi, Di Meco e ora il palasport. C’è altro da fare, ma servono fondi».
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