CHIETI. I carabinieri hanno celebrato la Virgo Fidelis, patrona e protettrice dell’Arma, con una messa officiata ieri mattina dall’arcivescovo Bruno Forte nella chiesa del Santissimo Crocifisso, a Chieti Scalo.
Alla funzione religiosa, concelebrata anche dai cappellani militari, hanno partecipato le più alte cariche militari e civili della provincia nonché molti carabinieri in servizio e in congedo con i loro familiari, le vittime del dovere in vita e i familiari di quelle decedute, i coniugi dei militari caduti, le vedove e gli orfani assistiti dall’Onomac, i rappresentanti dell’Arma in pensione e quelli dell’Associazione nazionale forestali. Al termine della funzione religiosa, il generale di brigata Antonino Neosi, comandante della Legione carabinieri Abruzzo e Molise, ha ricordato che oltre alla Virgo Fidelis si è celebrata anche la “Giornata dell’orfano”, momento nel quale l’Arma, come una grande famiglia, avvolge in un simbolico abbraccio i figli dei propri militari caduti.
L’alto ufficiale ha consegnato un premio di «buon profitto», per aver conseguito il diploma lo scorso anno scolastico con il massimo dei voti, al figlio di un luogotenente dei carabinieri morto nel corso della pandemia da Covid.
Il generale Neosi ha infine ricordato l’82° anniversario della battaglia di Culqualber avvenuta nel 1941 in Africa Orientale, in cui si distinsero i carabinieri che fino alla fine opposero resistenza, cadendo quasi tutti sul campo di battaglia.
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