VASTO. È dedicata allo storico acero di piazza Marconi, che per 144 anni ha regalato ombra e frescura con la sua chioma, l’iniziativa promossa da Italia Nostra in occasione della giornata nazionale degli alberi che si celebra oggi in tutta Italia. La maestosa pianta, messa a dimora nel 1879, si era ammalata nei mesi scorsi perdendo le foglie e diventando completamente secca. Per motivi di sicurezza è stata abbattuta. Oggi alle 15.30, sul posto dove è rimasto solo il moncone con il diffuso apparato radicale immerso nel cemento, è in programma un evento organizzato da Italia Nostra del Vastese e dallo storico Luigi Murolo.
«È stato l’essere vivente più longevo della città», ricorda il professor Murolo, «sotto la sua chioma ha visto il passaggio di ben 22 sindaci avvicendatisi alla guida del Comune (esclusi facenti funzione e commissari prefettizi). Ha sperimentato su di sé la Grande guerra e la Seconda guerra mondiale. Ha visto passare sotto di sé per oltre un mese l’autovettura del maresciallo Montgomery. Ha seguito la realizzazione della prima “facies” della villa comunale cento anni fa. È stato protagonista nella celebrazione della prima “Festa dell’Albero” istituzionalizzata nel 1923, ma attiva in Italia fin dal 1898. Insomma, una figura possente che ha accompagnato il trascorrere di molte generazioni. Che ha perfino la data di “nascita” registrata al punto 204 delle deliberazioni del consiglio comunale di Vasto del 1879, nella seduta del 13 ottobre», annota lo storico vastese.
L’acero aveva 144 anni. Bella ed emozionante sarà la ricostruzione della vita dell’enorme albero attraverso alcune foto d’epoca messe a disposizione da Murolo. Ma l’iniziativa di oggi è finalizzata a ricordare anche un’altra circostanza: quest’anno ricorre il centenario della villa comunale, ancora chiusa dopo gli eventi atmosferici delle scorse settimane. Italia Nostra chiede da tempo di inserire i 185 lecci del viale delle Rimembranze nell’elenco degli alberi monumentali, ma l’iter avviato nel 2015 non è stato ripreso dal Comune nonostante le rassicurazioni fornite dall’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano. (a.b.)
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