CASTEL FRENTANO. Approvato dal consiglio comunale il bilancio di previsione 2024 e per il triennio 2024-2026. Si tratta dell’ultimo bilancio del sindaco Gabriele D’Angelo che inizia il semestre conclusivo del suo secondo mandato.
«È un bilancio tecnico, rigoroso e di garanzia che stiamo approvando per senso di responsabilità verso il paese», ha detto D’Angelo in consiglio comunale. Il primo cittadino ha sottolineato che sono salvaguardati gli equilibri di bilancio, non risultano debiti fuori bilancio o passività probabili da finanziare: è stato rispettato l’obiettivo del pareggio di bilancio, sono state rispettate le disposizioni sul contenimento delle spese del personale, non sono richiesti finanziamenti straordinari agli organismi partecipati, è stato conseguito un risultato di amministrazione disponibile positivo, gli accantonamenti risultano congrui.
«Un bilancio sano e solido», ha spiegato il sindaco D’Angelo, «con buone riserve e un buon avanzo di amministrazione, nonostante il caro prezzi e il caro energia che intendiamo combattere, senza aumentare le tariffe. Non c’è nessun aumento per Imu, addizionale Irpef, servizi a domanda individuale; confermata la lotta all’evasione fiscale, spesa per il sociale e per i servizi educativi: un bilancio, quindi, difficile ma nel quale si salvaguardano gli aspetti fondamentali, confermando la spesa per i servizi di inclusione sociale, per i servizi educativi, per trasporto e mensa scolastica, assistenza specialistica scolastica e trasporto nei centri riabilitativi, dedicato ai diversamente abili. Non abbiamo fatto nessun passo indietro sui servizi essenziali del comune, anzi il contrario. Sono soddisfatto», conclude il sindaco D’Angelo, «perché, nonostante la proroga per l’approvazione al 15 marzo 2024, questa amministrazione presenta un bilancio di previsione il 28 dicembre 2023, non solo anticipando l’obbligo di legge, ma predisponendo uno strumento di programmazione e pianificazione che permetterà agli uffici di gestire i capitoli di bilancio di spesa per la loro interezza. Concludo che questa amministrazione si è sempre distinta per “la politica del fare” e non delle “chiacchiere”».
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