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GIULIANOVA. Il 4 febbraio, in occasione del derby di ritorno di campionato tra Teramo e Giulianova, sarà riaperto parzialmente al Fadini il settore distinti. Ai tifosi teramani, secondo quanto riferisce il patron del Giulianova calcio Alessandro Mucciconi, saranno concessi 800 biglietti, ovvero la metà della capienza totale del settore. In estate, poi, tornerà a disposizione l’intero settore dopo anni d’interdizione. È quanto emerso dall’incontro avuto nei giorni scorsi con i vigili del fuoco. L’incontro definitivo si svolgerà però il 2 febbraio prossimo. «Abbiamo fatto l’incontro con la commissione dei vigili del fuoco e quello definitivo ci sarà il 2 febbraio», sottolinea Mucciconi, «dovrebbero essere riservati 800 posti agli ospiti». La riapertura del settore distinti era stata prevista addirittura in occasione della gara di ritorno dei playoff nazionali della scorsa stagione contro il Progresso di Castelmaggiore, ma in quell’occasione la decisione da parte della giustizia sportiva di far giocare la partita del Fadini a porte chiuse fu tra i motivi dello slittamento della riapertura al pubblico.
Ma non c’è solo la riapertura del settore distinti nel programma di interventi avviato dalla stessa società e dal Comune in vista del derby. «Stiamo installando tutti i seggiolini giallorossi sulla tribuna noi come società», prosegue il presidente giallorosso, «avremo poi la tribuna centrale con le poltronissime e sarà allestita anche l’illuminazione a led». Il Comune in particolare si sta occupando proprio dell’illuminazione, ma non solo. «Il Comune», aggiunge Mucciconi, «sta provvedendo ai lavori riguardanti le uscite di sicurezza, e l’illuminazione e i prefiltraggi, mentre noi stiamo lavorando anche per omologare anche la curva est di ferro. Questa verrà riaperta però prossimamente».
Si tratta dunque di una serie di interventi molto attesi nello storico impianto che ospita le gare casalinghe dei giallorossi. La ditta del patron del Giulianova già si era occupata di altri lavori al Fadini, come la sistemazione degli spogliatoi e l’abbassamento delle recinzioni delle tribune secondo norma di legge.
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