TERAMO. Era il maggio del 1996 quando la 61ª compagnia alpini, che addestrava le reclute della brigata alpina Julia, venne disciolta e i cancelli della caserma Grue di Teramo, che la ospitava, si chiusero lasciando dietro di sé silenzio e deserto. A 28 anni di distanza da quel giorno, il 19 maggio prossimo, le penne nere torneranno a radunarsi nel grande piazzale della Grue, adesso sede del comando provinciale dei vigili del fuoco. Quel piazzale dove migliaia di giovani abruzzesi della leva alpina sono stati addestrati e hanno prestato giuramento tra il 1975 e il ’96 sarà il punto di partenza di una sfilata che arriverà in piazza Martiri della Libertà, dove verrà sancito il gemellaggio tra il gruppo Ana (associazione nazionale alpini) di Teramo e quello dell’Umbria.
La sfilata del 19 maggio sarà l’ultimo atto di una tre giorni dedicata agli alpini, organizzata dal gruppo teramano e dalla sezione Abruzzi dell’Ana, che prenderà il via venerdì 17 alle 17 con l’apertura di una mostra storico-militare sugli alpini e don Carlo Gnocchi ospitata dalla Baita alpina di viale Cavour. Ricchissimo il programma di sabato 18: alle 10 nella Baita si terrà un convegno con il docente Lino Befacchia che parlerà dell’emigrazione abruzzese e il tenente colonnello del 9° reggimento alpini dell’Aquila Pietro Piccirilli che interverrà su “Dalle cime d’Abruzzo alla steppa di Russia, storia di una generazione perduta”. Rievocare la campagna di Russia non sarà casuale perché nel pomeriggio – dopo che alle 11.30 avverrà la premiazione della borsa di studio “I miei valori, i nostri valori”– a partire dalle 16 gli alpini si raduneranno alla Baita e, deposta una corona al monumento ai caduti di Selenyj Jar, alle 18 inaugureranno il parco intitolato alla divisione Julia, al 9° reggimento alpini e ai battaglioni L’Aquila, Val Cismon e Vicenza, ovvero i reparti che si sacrificarono in Russia per coprire la ritirata del Corpo d’armata italiano. Il parco, manco a dirlo, è stato realizzato a ridosso della Baita dalle penne nere teramane. Chiuderà la giornata, alle 21 nella sala polifunzionale, un concerto di cori alpini tra cui quello Monti della Laga di Teramo.
Il giorno dopo, alle 8.30, avverrà lo storico ritorno alla Grue con l’ammassamento nel piazzale, l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento presente in caserma, prima di dare il via, alle 9.45, alla sfilata che si chiuderà in piazza Martiri con il gemellaggio Teramo-Umbria.
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