L’AQUILA. «È un fatto gravissimo, che riaccende i riflettori sulla sicurezza nella nostra città»: è del consigliere comunale dell’Udc Fabio Frullo, presidente della commissione consiliare Politiche sociali, la prima (e durissima) presa di posizione dopo l’accoltellamento tra giovani davanti alle scuole. Continua l’esponente di maggioranza, con parole che sembrano scontrarsi con la linea dell’amministrazione: «Gli inquirenti devono individuare i responsabili ma la politica deve mettere in campo tutti gli strumenti di prevenzione. Chi dice che questa città è un’isola felice, dove la criminalità è in limiti inferiori rispetto ad altre realtà, sbaglia. Eppure anche di fronte a fatti evidenti ci si imbatte ancora nei negazionisti. Ben venga l’implementazione della videosorveglianza ma vanno implementati i controlli e la presenza delle forze dell’ordine. L’insicurezza percepita dai cittadini continua a essere reale e va tutelato il diritto dei cittadini di vivere in una realtà tranquilla».
Anche il gruppo di opposizione Il Passo Possibile è intervenuto, parlando di come il caso «certifica che quello della sicurezza all’Aquila rimane un problema inspiegabilmente sottovalutato da chi governa la città». (l.t.)
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