ATESSA. No ai 18 turni in Baomarc, la multinazionale dell’acciaio che ha due stabilimenti in Abruzzo, a Lanciano e in Val di Sangro nello stabilimento occupato ad Atessa dalla Honeywell e che l’azienda ha acquisito alla fine del 2019 a un euro in cambio di un piano di ristrutturazione e di rilancio industriale dopo che la Honeywell ha delocalizzato nell’est Europa. A mettere il freno alla decisione prospettata dall’azienda di aumentare la turnazione a 18 turni è la Fim- Cisl.
«Soltanto ieri (lunedì per chi legge, ndc) l’azienda ha chiesto al tavolo di trattativa la necessità di turnazioni aggiuntive (18 turni) per far fronte agli aumenti di richieste del Messico per i furgoni Stellantis», si legge in una nota del sindacato, «e oggi (ieri per chi legge, ndc) alle 6 del mattino lo stabilimento di Atessa si è fermata quasi un turno intero per mancanza del gas per le saldatrici. Tra l’altro i lavoratori rimasti fermi sono stati mandati a lavorare con le proprie auto ad Atessa con tutti i rischi correlati nel percorrere il tragitto», aggiunge la Fim. A tutto questo si aggiungono la discussione già intrapresa nei giorni scorsi sul taglio del premio di risultato e il contenzioso ingaggiato da Baomarc con Stellantis sugli accordi commerciali tra le due multinazionali.
Accettare l’aumento di turnazione per la Fim, stante la situazione precaria degli ultimi mesi, sarebbe «un salto nel vuoto». «Crediamo che nel prossimo incontro», ribadisce il segretario Fim Abruzzo e Molise, Amedeo Nanni, «oltre a discutere del premio che secondo noi deve essere erogato per intero, visto che non è colpa dei lavoratori se ci sono delle inefficienze, bisogna parlare di organizzazione del lavoro. Come può un’azienda fermarsi perché manca il gas? Dobbiamo pensare che i 18 turni servono a riparare problemi organizzativi? Prima di parlare di 18 turni, proprio perché ci teniamo a mantenere il lavoro, urge aprire una discussione su come vuole organizzarsi questa azienda altrimenti ogni eventuale accordo con Stellantis non servirebbe a niente».
La Baomarc di recente è stata convocata al tavolo di discussione con i sindacati e Regione Abruzzo al Mimit (ministero dell’Industria e del made in Italy) per la verifica dell’accordo per la ricollocazione di 162 dipendenti ex Honeywell.
Attualmente sono stati ripresi da Baomarc soltanto 70 dipendenti.
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