SAN SALVO. Un periodo di messa alla prova. È quanto ha deciso il tribunale di Vasto per il 18enne di San Salvo arrestato il 22 maggio dai carabinieri con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo, diventato maggiorenne un mese fa, custodiva in casa un etto e mezzo di droga. La difesa, rappresentata dall’avvocato Antonello Cerella, ha convinto i giudici che l’accusato non è in realtà uno spacciatore e ha chiesto la messa alla prova del giovane inserendolo in un percorso di recupero. L’udienza è stata aggiornata al 18 luglio. Il 18enne era da tempo tenuto d’occhio, tant’è che la perquisizione domiciliare in casa è scattata su delega della Procura dei minorenni dell’Aquila. Nell’abitazione a fine maggio sono intervenuti i militari del nucleo cinofili dei carabinieri di Chieti con un cane antidroga. Dopo la convalida dell’arresto era stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. (p.c.)
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