VASTO. Ennesimo atto vandalico nel centro storico cittadino. Letteralmente distrutti i bagni pubblici. “Chiuso per atti vandalici”, recita un cartello sistemato sulla porta del locale di via Crispi. «Hanno distrutto un lavandino, un water e le cassette di scarico», racconta il sindaco Francesco Menna rammaricato e preoccupato per quanto accaduto. Il raid è stato denunciato alle forze dell’ordine. E vicino al locale trovate diverse siringhe e oggetti che fanno ipotizzare la presenza nella zona di spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti. Un problema più volte segnalato dai residenti che lamentano il degrado del quartiere di Porta Palazzo e chiedono maggiori controlli e telecamere di videosorveglianza.
I bagni di via Crispi sono vicini al capolinea dei bus. Tanti i pendolari che li usavano. «Purtroppo», è il rammarico del sindaco, «i dipendenti comunali si sono trovati davanti a una scena inimmaginabile. Gli arredi sono stati colpiti e distrutti con una furia assurda. Il Comune ha dovuto chiudere il locale». I residenti della zona sospettano che a fare tutti quei danni siano stati giovani in preda ai fumi dell’alcol e della droga. «All’imbrunire non possiamo più uscire di casa», raccontano. «Anche in pieno giorno succedono cose strane. Il Comune deve mettere le telecamere anche in questo quartiere per evitare che il degrado aumenti».
Oltre al degrado aumenta anche il conto che il Comune è costretto a pagare per colpa dell’inciviltà. Ogni anno l’amministrazione comunale spende centinaia di migliaia di euro per riparare i danni degli atti vandalici. (p.c.)
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