PESCARA. Un appello in 10 punti affidato ai candidati sindaco di Pescara e Montesilvano. A firmarlo è la Confesercenti «anche in vista della fusione del 2027».
Marina Dolci, presidente provinciale della Confesercenti, parte da qui: «Indipendentemente dal colore politico», dice, «le amministrazioni locali non sempre, in questi anni, hanno dimostrato un’autentica capacità di ascolto e accoglienza delle istanze rappresentate delle imprese che, in un tempo caratterizzato dallo smantellamento di molti punti di riferimento territoriali – sportelli bancari, uffici postali, sedi decentrate della pubblica amministrazione –, sono rimaste fra le poche sentinelle del territorio». E Dolci punta il dito: «Questo contesto ha determinato spesso divergenze fra il punto di vista delle amministrazioni e quello delle imprese. Mentre a livello nazionale si incentivano semplificazione, investimenti privati e buone prassi nel partenariato pubblico-privato, sul piano locale tutto ciò avviene con estrema lentezza».
Tra le richieste della Confesercenti ci sono «costituzione e avvio dei distretti commerciali» per rilanciare i negozi. E poi «cartellone degli eventi unico fra le diverse città limitrofe e programmazione annuale degli eventi evitando le scelte sotto data, causa di sperpero di denaro e di difficile promozione, creando più danni che opportunità». Altra richiesta è l’«istituzione di un tavolo permanente per la programmazione degli eventi privati».
Sulla movida, amministrazione e gestori sono scesi ai ferri corti per i limiti al rumore imposti ai locali: «Revisione del Piano di risanamento acustico», è la richiesta della Confesercenti.
Sul turismo, Dolci chiede «condivisione delle azioni di promozione turistica, attraverso un piano di comunicazione verso l’esterno che tocchi le principali città dove insistono i maggiori collegamenti aerei, in collaborazione con Regione e Camere di commercio». E ancora, «lotta al caro affitti», «estensione della durata dei contratti per l’occupazione del suolo pubblico», «pianificazione condivisa dei lavori pubblici», «piani della mobilità urbana e piani parcheggio condivisi» fra Pescara, Montesilvano e Spoltore.