CHIETI. Una cava di oltre settemila metri quadrati, utilizzata senza le necessarie autorizzazioni, è stata individuata e posta sotto sequestro dai carabinieri forestali. A intervenire, alle pendici della Maiella, sono stati i militari del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale del gruppo carabinieri forestale di Chieti. L’operazione è stata portata avanti dai forestali nel corso dei controlli disposti dal comando regione carabinieri forestale Abruzzo e Molise. Controlli che sono finalizzati all’accertamento di illeciti in materia di attività estrattive: in questo caso sono stati accertati lavori di estrazione di materiale lapideo in assenza della prevista autorizzazione. In seguito a un controllo fatto con funzionari dell’ufficio Risorse estrattive del territorio della Regione, i militari hanno riscontrato la violazione dell’art. 28 della legge regionale 54/83, constatando l’illecita escavazione su aree non ricomprese all’interno dell’area di cava. È stato elevato un verbale amministrativo per il quale è prevista una sanzione pecuniaria fino ad un massimo di 10.032 euro, oltre a una sanzione risarcitoria basata sull’illecita escavazione. Il personale del nucleo investigativo, per interrompere l’attività illecita, ha sottoposto a sequestro amministrativo parte del materiale abusivamente prelevato e ha apposto i sigilli a un’area di cava di oltre settemila metri quadrati. Inoltre la Regione ha disposto la sospensione provvisoria dell’impianto, in attesa della produzione di documentazione da parte della ditta.(a.rap.)
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