TERAMO. La parte più calda del tifo biancorosso è pronta a scendere in piazza sabato prossimo per chiedere che la gestione sportiva dello stadio Bonolis venga sottratta a Franco Iachini. Il gruppo ultrà “15 luglio 1913” annuncia il corteo di protesta, che partirà alle 17 da piazza Dante, in una nota nella quale si legge: «Alziamo la voce, facciamo sentire il nostro grido di rabbia affinché l’artefice della scomparsa del Teramo calcio si faccia da parte una volta per tutte. Non ci accontentiamo dei buoni propositi del sindaco che, con un atto di indirizzo della giunta, sta tentando di riappropriarsi della gestione dello stadio Bonolis. Noi vogliamo i fatti!».
Gianguido D’Alberto non è affatto sorpreso dall’iniziativa degli ultrà, che gliel’avevano annunciata due mesi fa durante un’assemblea tenuta in largo San Matteo, e non appare preoccupato per la scadenza imminente del 5 febbraio, data che segna il termine della sospensione dell’arbitrato avviato a suo tempo tra il Comune e Iachini. «Abbiamo approvato», dice il sindaco, «la delibera di giunta che dà mandato agli uffici di procedere a risolvere la convenzione con Iachini anche in vista di questa scadenza. Ora tocca agli uffici _ la parte tecnica, quella finanziaria e quella legale _ che, sulla base degli indirizzi chiaramente esposti in delibera, devono interloquire con il gestore per definire la fattibilità di un accordo. Lavoreremo in tempi stretti, cercheremo di accelerare il più possibile, sempre tenendo presente la complessità della procedura, che richiede la giusta prudenza. Sono fiducioso sul raggiungimento dell’obiettivo, è chiaro che dovrà esserci una transazione ma il criterio dell’interesse pubblico dovrà essere prevalente».(d.v.)
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