AVEZZANO. È l’acqua l’emergenza principale del Consorzio di bonifica Ovest. Ne è certo il neo-presidente Giancarlo Annibale Di Pasquale, vista anche la stagione invernale insolita con poche piogge e niente neve. Per questo sta riorganizzando la macchina amministrativa del Consorzio e si sta preparando per una stagione estiva che potrebbe essere critica. Classe 1977, imprenditore agricolo avezzanese, è stato scelto come guida del Consorzio che si occupa della gestione dei servizi del Fucino. Arriva dopo quattro anni di commissariamento e ha già deciso come impostare il lavoro per garantire il minor numero di problemi agli agricoltori marsicani.
«In queste due settimane abbiamo colloquiato con i vari uffici», ha spiegato il presidente, «stiamo cercando di capire cosa è stato fatto e cosa bisognerà fare nell’immediato. Stiamo controllando i lavori appaltati nella zona di Luco dei Marsi, Trasacco e Ortucchio che speriamo di finire prima del periodo delle semine e poi stiamo valutando quelli da fare eventualmente nella parte di Celano e Aielli che riguarderanno i fossi numerati di competenza del Consorzio». Il lavoro da fare è tanto e anche le risposte da dare ai consorziati che hanno riposto fiducia in Di Pasquale e nella sua squadra. Prima di affrontare le criticità, però, bisogna occuparsi della manutenzione ordinaria anche in vista dell’avvio della stagione primaverile che coincide con l’inizio delle semine. «È prioritaria la pulizia dei fossi», ha continuato, «con la rimozione degli ingombranti. Subito dopo inizieremo a lavorare alla riorganizzazione della pianta organica. Negli uffici sarebbe importante mettere un agronomo o un ingegnere per poter risolvere i vari problemi sul tappeto. Serve una figura tecnica e stiamo studiando come poter procedere per inserirla nell’organico. Per quanto riguarda invece il territorio l’ideale sarebbe poter formare delle persone con competenze professionali necessarie per lavorare con scavatori e macchinari simili. In questo modo si potrebbero potenziare i servizi da offrire ai consorziati. Intanto ho cercato di coinvolgere tutti i consiglieri, tagliandomi l’emolumento e assegnando a ciascuno una delega territoriale». Mentre i consiglieri eletti dai consorziati sono già entrati ufficialmente a far parte del consiglio dell’ente, per le tre figure che dovranno essere nominate dalla Regione Abruzzo bisognerà aspettare ancora. «Ora la preoccupazione dei consorziati è che non avranno acqua quest’estate», ha concluso il presidente, «purtroppo la pioggia è stata poca e la neve inesistente. Speriamo di non dover fare i conti, però, come accaduto lo scorso anno, con le piogge torrenziali. Sappiamo che quella dell’acqua è un’emergenza che dovremo affrontare. Intanto procederemo sistemando i pozzi e cercando di monitorare il livello delle falde a mano a mano che si va avanti».
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