ROSETO. Il Comune rispedisce alla Regione il piano naturalistico (Pan) della Riserva del Borsacchio con i 1.100 ettari. È l’effetto del consiglio convocato d’urgenza per oggi alle 9,30 allo scopo di varare le controdeduzioni alle osservazioni al Pan.
«Lo scorso 24 gennaio la funzionaria della Regione, responsabile del procedimento amministrativo, ha rimesso al Comune tutte le controdeduzioni firmandole», fa sapere l’amministrazione, «nello stesso giorno si è proceduto a convocare sia la commissione urbanistica, tenuta giovedì pomeriggio, sia la conferenza dei capigruppo che in serata ha fissato il consiglio comunale».
Si chiude così la collaborazione che il Comune ha i fornito agli uffici regionali per la definizione del Pan. L’ente, per circa un anno e mezzo, si è confrontato con la Regione, nel corso di frequenti riunioni, per controdedurre le numerose osservazioni pervenute. Lo scorso 27 dicembre il tavolo al quale erano presenti anche tecnici regionali e il progettista del Pan Fabrizio De Gregoriis ha decretato la conclusione dell’iter. «A questo punto è esclusiva responsabilità della Regione, dal punto di vista politico e amministrativo, chiudere la procedura». sottolinea il sindaco Mario Nugnes, «fa molto riflettere constatare che, mentre in una stanza i funzionari regionali lavoravano al Pan, in un’altra i politici decidevano di smantellare la riserva attraverso un semplice emendamento». Il primo cittadino, tra l’altro, ricorda l’incontro di martedì all’Aquila con i vertici regionali. «Il nostro impegno per salvare la Riserva e cancellare la riperimetrazione, comunque, non si ferma di certo qui e nella giornata di martedì sarò all’Aquila», conclude, «insieme ai capigruppo consiliari che vorranno essere presenti, per chiedere di nuovo e con forza alla Regione l’abrogazione dell’emendamento e la definitiva approvazione del Pan, volano di sviluppo concreto della riserva che il nostro territorio aspetta dalla Regione da 18 anni».
A quanto pare, però, c’è già la contromossa. Oggi o al massimo lunedì, infatti, verrebbe pubblicato sul Bura, il bollettino ufficiale della Regione, l’emendamento approvato che riduce a 25 ettari l’estensione dell’area protetta. Si tratterebbe di un ulteriore segno del fatto che non c’è alcuna intenzione di rivedere la scelta.
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