VASTO. A un anno esatto dal blitz in contrada Canale, con la rimozione di manufatti e recinzioni e il recupero di un’area di 36mila metri quadrati a nord della costa vastese, il Comune ha effettuato gli ultimi sgomberi di rifiuti e materiale accatastato. Il Parco San Benedetto è ora pronto a ricevere i visitatori, ma l’inaugurazione slitta a primavera.
«È stata portata via una montagna di materiale», racconta il sindaco di Vasto, Francesco Menna. L’area destinata a divenire il Parco Canale, con una dedica particolare alla confraternita benedettina, è tornata da diverso tempo nella piena fruizione della Provincia. «L’opera di pulizia è stata impegnativa», riprende Menna, «sono state smantellate diverse discariche, tolti ingombranti di ogni tipo e la vegetazione infestante. Con l’arrivo dell’inverno i lavori si fermeranno per riprendere ad aprile 2024, quando sarà risistemata la strada d’ingresso. A maggio l’area sarà inaugurata e diventerà una grande area pic nic affacciata sul mare». Dalla prossima estate il parco pubblico sarà accessibile a tutti con panchine, illuminazione e servizi. L’estensione complessiva delle particelle è di circa 47.000 mq, mentre la rimozione delle opere ha consentito il recupero di circa 36.000 metri quadrati di accessi al mare. «L’obiettivo era quello di riqualificare e valorizzare il tratto costiero», prosegue Menna, «i terreni diventeranno un luogo di aggregazione sociale, condivisione e partecipazione immerso nella natura e affacciato sulla bellezza della nostra costa».
I terreni liberati erano stati occupati da 23 privati che li avevano presi in affitto dalle Ferrovie dello Stato. Quando la Provincia li ha acquistati, i contratti di affitto sono decaduti. «Come ente provinciale», ricorda Menna, «abbiamo segnalato la decadenza degli accordi contrattuali e il Comune di Vasto, tramite il dirigente del settore Urbanistica e Servizi, Luca Mastrangelo, ha inviato agli affittuari un avviso nel quale ha annunciato il ripristino dello stato dei luoghi».
Per l’inaugurazione a Vasto dovrebbe venire padre Luigi Di Bussolo, religioso di origine vastese, abate a Montecassino. Per questo il parco sarà dedicato alla comunità benedettina. La realizzazione del parco è contestuale al percorso di promozione della Costa dei trabocchi e ha lo scopo di migliorare la fruizione degli spazi pubblici e valorizzare il patrimonio naturalistico e paesaggistico per incentivare ancora di più lo sviluppo turistico-economico di una delle aree sulle quali è sorta in questi anni la via Verde, la pista ciclo-pedonale tanto apprezzata e utilizzata dagli amanti della natura e della mobilità lenta e sostenibile. «Fra qualche mese questi terreni», assicura il sindaco Menna, «diventeranno un luogo di aggregazione sociale e di condivisione, oltre che polo attrattivo per chi ama le bellezze della costa».
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