CHIETI. A incastrarlo sono stati la felpa grigia, il pantalone chiaro, il casco, le scarpe, lo scaldacollo e una pistola replica di una Beretta utilizzati durante l’assalto al distributore di carburante e sequestratati dai poliziotti della squadra mobile di Chieti nel corso della perquisizione a casa sua. Francesco Zappacosta, teatino di 22 anni, è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione con il rito abbreviato dal giudice Andrea Di Berardino. L’accusa era rappresentata dal sostituto procuratore Marika Ponziani. All’imputato, assistito dall’avvocato Vittorio Supino, sono state riconosciute le attenuanti generiche. Il giovane è accusato di essersi impossessato di 1.390 euro, la sera dello scorso 27 giugno, dopo aver minacciato con l’arma un addetto dell’area di servizio Portobello di via Aterno.
Le indagini della terza sezione della Mobile, che persegue i reati contro il patrimonio, si sono concentrate subito sul ventiduenne, anche a seguito della visione delle immagini delle telecamere del distributore di carburante finito nel mirino. E i sospetti si sono dimostrati fondati, stando agli elementi schiaccianti emersi nel corso della perquisizione. (g.let.)
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