ORTONA. «Il sindaco Leo Castiglione ci ascolti e ci coinvolga nelle scelte». È quanto chiede il Comitato per la salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo delle riserve naturali composto da Rosalia Tucci, Andrea Mangi, Davide Menga, Pasquale Cacciacarne e Carlo Tortella attraverso una lettera inviata al primo cittadino. Oggetto della nota è la regolamentazione sull’installazione di impianti di stazione radio base per telefonia mobile 5G nel territorio comunale. Si tratta di una questione che tiene banco da tempo. Il caso è esploso quando un’antenna per la ricezione della rete telefonica mobile è stata allestita in contrada Moro, vicino alla riserva naturale dell’Acquabella. Residenti, cittadini e alcuni consiglieri comunali hanno iniziato una vera e propria battaglia mediatica culminata con la nascita di un comitato spontaneo a difesa del territorio e anche in una raccolta firme sottoposta all’attenzione degli amministratori comunali.
Intanto, dal Comune fanno sapere che si sta avviando la fase conclusiva relativa alla predisposizione e redazione del piano antenne. Ora, però, il comitato torna a farsi sentire. «Considerata la materia», si legge nella lettera, «di grande interesse per la popolazione, in relazione ai criteri e strumenti da utilizzare per assicurare il corretto insediamento urbanistico, tutelando le zone paesaggistiche e a vocazione turistica del nostro territorio e sia ai criteri per minimizzare le emissioni emesse, si ritiene che un’amministrazione comunale debba avere la massima attenzione e tutela dei cittadini che sono la parte attiva della comunità e del territorio che sempre è inserito nella socialità, nell’economia, nel valore dei beni comuni e nella creazione di valore aggiunto». E continuano: «Ricordiamo che, alcuni di questi impianti sono ubicati in zone a riserva naturale, per i quali è auspicabile un’ipotesi di dislocazione, mediante l’individuazione di siti alternativi».
Dunque, i membri del comitato ritengono importante, in nome del principio della trasparenza dell’informazione, la possibilità di ottenere un’interazione con l’amministrazione comunale. «Chiediamo», rimarcano Tucci, Mangi, Menga, Cacciacarne e Tortella, «di essere eruditi e coinvolti nelle scelte di regolamentazione, auspicando un incontro pubblico e, in termini di cautela, di sospendere le autorizzazioni di nuova istanza per impianti radio base di telefonia mobile, nelle more dell’approvazione del piano». Tra gli argomenti trattati nella lettera c’è anche la salute pubblica».
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