GIULIANOVA. È stato adottato in giunta comunale il piano di lottizzazione relativo al consorzio Lido delle Palme, un atto che permette ai proprietari dei lotti di ritirare i permessi a costruire e, dunque, di avviare i lavori a breve. L’ampia area di circa 90mila metri quadrati, che si estende dalla ferrovia al lungomare Zara a nord di Giulianova Lido, era stata inserita nel piano regolatore generale del 1994, e per trent’anni è rimasta bloccata da questioni urbanistiche e ricorsi. L’amministrazione Costantini ha dunque sbloccato il comparto, modificando però ciò che era previsto per quell’area nel 1994. Le aree hanno destinazione residenziale, commerciale, ricreativa e turistica: lungo la direttrice segnata da viale Orsini, dove ora si estendono sterpaglie e canneti, sorgeranno aree verdi attrezzate, palazzine, locali commerciali e un albergo. Sono previsti anche percorsi ciclopedonali e, sul fronte nordovest del comparto, una piazza di circa 4mila metri quadrati.
Per arrivare a questo, il 14 maggio 2023 il consiglio comunale approvò la variante al piano regolatore relativa al Lido delle Palme con il voto contrario del solo gruppo del Cittadino Governante. Da un lato, dunque, l’amministrazione Costantini è soddisfatta per aver sbloccato una situazione ferma da troppo tempo, e per i lavori che riqualificheranno un’area completamente abbandonata, dall’altro c’è il Cittadino Governante che aveva presentato 17 emendamenti alla variante (tutti bocciati tranne uno) e che considera l’area, così come approvata dalla giunta Costantini, un “quartiere dormitorio” che vivrà solamente in estate.
Il comparto fu inserito nel piano regolatore del 1994 nell’ambito dello sviluppo della zona E2 turistica con un mix di destinazioni d’uso, ovvero ricettività turistica, residenziale, commerciale e sportivo, e con opere di urbanizzazione come strade, piste ciclabili, parcheggi pubblici, verde urbano (parchi e pineta), e verde attrezzato con impianti sportivi pubblici. L’iter si concluse nel 1998 e da allora si sarebbe potuto edificare, se non fossero subentrati problemi di varia natura. Con la variante proposta e adottata dall’amministrazione Costantini, secondo il Cittadino Governante, il comparto perderebbe le zone verdi previste e uno spazio consistente per i parcheggi pubblici, non ci sarebbe alcun servizio per la cultura e il sociale e verrebbe fuori un consistente insediamento urbano di 38 edifici, che secondo la Soprintendenza comprometterebbe la visibilità della collina dal mare. Secondo l’amministrazione Costantini, però, il progetto approvato riqualifica l’area in modo armonioso. La maggioranza in questi ultimi due anni ha accelerato molto per arrivare ad adottare in giunta il piano di lottizzazione, un atto che appunto permette l’avvio dei lavori.
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