PIANELLA. Un’area vasta quanto un campo da calcio a 11 piena di rifiuti di ogni tipo ammucchiati ovunque a formare cumuli alti diversi metri. Materiale plastico, metallico, edile, ferro arrugginito, pneumatici, vetro, ma anche carcasse di automobili e di elettrodomestici.
Il terreno colmo di rifiuti speciali, pericolosi e non, a due passi dagli oliveti di Pianella, è stato scoperto dai militari della Guardia di finanza di Pescara, agli ordini del colonnello Antonio Caputo.
La discarica abusiva già in passato era finita nel mirino dei finanzieri del Reparto operativo aeronavale, ma nonostante le ripetute segnalazioni i titolari del terreno non hanno mai stato ripristinato lo stato dei luoghi e adesso rischiano una condanna anche per il possibile inquinamento delle falde acquifere a causa della prolungata infiltrazione di sostanze tossiche nel terreno. Tra i rifiuti speciali scovati dalle Fiamme gialle, infatti, ci sono anche rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti Raee, che necessitano di una procedura di smaltimento particolare in centri di trattamento specializzati. Dopo il blitz della Guardia di finanza l’intera area dell’hinterland pescarese è stata sottoposta a sequestro. Nei guai il titolare della ditta individuale e il figlio. Ma al momento la denuncia all’autorità giudiziaria è scattata nei confronti soltanto del titolare della società operante sul terreno sequestrato. I reati contestati sono abbandono e deposito incontrollato di rifiuti. Sono tuttora in corso gli accertamenti per verificare i possibili danni all’ambiente. (y.g.)