MOSCUFO. A Moscufo il sindaco Claudio De Collibus non si ricandida per il secondo mandato. La scelta di fermarsi è maturata da tempo ed è legata anche a motivi di salute. Al suo posto si contendono lo scranno di sindaco i candidati Massimo Di Domenico, 52 anni, impiegato in una ditta privata, e Pietro Di Pietro, ingegnere 36enne, entrambi di Moscufo e con una corposa esperienza amministrativa. Di Domenico è stato, dal 2009, assessore alle Politiche sociali e presidente del Consiglio. Alle elezioni dell’8 e 9 giugno corre con la lista “Vivi Moscufo” e lo affiancano anche vecchi volti della giunta De Collibus. Pietro Di Pietro è stato consigliere di minoranza nella passata giunta di Domenico Ferri e oggi corre con la lista “La Nuova Moscufo”. E di Moscufo, Di Pietro dice: «È un paese vuoto: non c’è un asilo nido e le mamme sono costrette a portare i figli a Pianella, Loreto e Collecorvino. Non c’è un fruttivendolo, non c’è una banca, né uno sportello bancomat, servizi che ci costringono a migrare verso i paesi vicini». Quindi l’obiettivo è «portare questi servizi e realizzare un asilo comunale nell’ex scuola media tra via Leopardi e viale Europa dove ci sono locali vuoti, oltre a incrementare i servizi di trasporto». In quella zona «c’è la palestra comunale che viene utilizzata solo dagli studenti, ma non da cittadini o enti esterni». E poco più in là, in via Boccaccio, «c’è un campo sportivo abbandonato da sette anni, dopo l’ultima stagione del Moscufo calcio. Intorno c’è anche un impianto fotovoltaico quasi spento e obsoleto, il nostro intento è creare una comunità energetica rinnovabile». Altra priorità per Di Pietro, «creare una rete delle associazioni, assemblee popolari e incontri tra generazioni, puntando anche alla promozione dei prodotti tipici locali». Lo appoggiano Andrea Perrotti, Giorgia Salvatorelli, Enrico Di Pasquale, Daniele Mancini, Cristian D’Aloisio, Vanessa Maltese, Benedetta Tranquilli, Sara Di Stefano, Milena Di Giampaolo, Veronica Ferri e Rocio Daniela Di Michele.
Massimo Di Domenico registra «l’allontanamento dalla vita politica dei cittadini soprattutto dopo le diverse dimissioni che ci sono state negli ultimi tempi nell’attuale amministrazione». Così si candida per «rimettere in moto le energie»” spente e ripartire «per lavorare alla rinascita del paese». Ricominciando dalle periferie: «Il nostro territorio è vasto, confina con Cappelle e Collecorvino, ed è su quelle zone che puntiamo per la crescita artigianale, abitativa e turistica. Abbiamo intenzione di creare un’area picnic nelle vicinanze della storica e suggestiva chiesa della Madonna del Lago; valorizzare i monumenti con una cartellonistica adeguata e più moderna; istituire una Consulta giovanile per promuovere la crescita e l’istruzione dei giovani; riqualificare il borgo storico; potenziare la sorveglianza del territorio e incrementare la presenza della polizia locale, promuovere campagna anti truffa e lanciare i prodotti tipici locali con il marchio “Made in Moscufo”. Di Domenico è sostenuto da Angelo Cardone, Loredana Cilli, Adriano D’Agostino, Viviana Di Fabio, Tamara Di Giacomo, Silvio Di Michele, Massimo Ferrati, Gianmarco Galassi, Fabio Giansante, Manuel Luciani, Daniela Nobilio e Mario Pace.