CHIETI. Un incidente stradale alla Trinità, il ricovero in ospedale e, ieri mattina, la morte. Lo storico commerciante Marcello Ruffini è venuto a mancare all’età di 88 anni. Elegante e garbato, per anni insieme alla moglie ha accolto i clienti nei locali nel cuore del centro cittadino. Con il suo negozio di stoffe e tessuti in via Spaventa, di fronte alla sede delle Poste centrali della procura, ha segnato generazioni di teatini. Per decenni giovani spose in vista delle nozze andavano da Ruffini per rifornirsi di biancheria per il matrimonio. Con gli anni il mondo del commercio è cambiato, ma lui ha saputo adeguarsi. «Resistiamo», diceva a chi gli chiedeva come affrontasse le nuove sfide del commercio. Negozi di tessuti hanno abbassato per sempre le saracinesche, ma non il suo. Marcello lo gestiva dal 28 ottobre del 1968. Prima ancora suo padre lo aveva aperto in corso Marrucino 22, alle spalle di palazzo d’Achille. Suo fratello, Bruno Ruffini, aveva invece un negozio di mobili in corso Marrucino. Due attività storiche che Confcommercio Chieti aveva voluto premiare, essendo entrambi i fratelli iscritti all’associazione.
«Era un commerciante raffinato con la clientela e nelle relazioni», ricorda Marisa Tiberio, presidente di Confcommercio Chieti, «qualità che ha trasmesso ai figli che lo aiutavano in negozio nonostante le loro professioni, in particolar modo Elena, architetto, e Sandro, scrittore. Commerciante storico, ha saputo reggere al tempo che passa. La gentilezza vince su tutto. In questi giorni dal governo è arrivato il riconoscimento normativo delle botteghe storiche: quando ho ricevuto la notizia, ho pensato subito a lui. Appena potremo, consegneremo il riconoscimento alla sua memoria». Marcello Ruffini, nonostante l’avanzare dell’età, non ha mai abbandonato il negozio di via Spaventa. Qualche anno fa ha perso l’amata moglie da cui ha avuto quattro figli: oltre a Elena e Sandro, ci sono anche Angelo e Valeria. Qualche giorno fa l’incidente alla Trinità: secondo alcune testimonianze, è stato investito da una moto in sosta a sua volta urtata da un’auto. L’ultimo saluto allo storico commerciante è fissato per oggi alle 16 nella cattedrale di San Giustino.