GIULIANOVA. La conferma del sindaco Jwan Costantini al primo turno con oltre il 62% dei voti ha visto un ruolo determinante delle liste civiche, che si sono imposte nettamente sui partiti. Tra queste, la più votata è stata “Giulianova Turismo”, che ha ottenuto il 13,22% garantendosi tre seggi in consiglio comunale. Subito dopo si posiziona la lista di riferimento del primo cittadino “Jwan Costantini sindaco”, con l’11,55% dei voti e due seggi. A seguire, “Obiettivo Giulia_nova” ha ottenuto l’11,41%, riuscendo a eleggere due consiglieri. Tra i partiti, il primo della coalizione di Costantini è Fratelli d’Italia, che con l’11,14% dei voti si aggiudica due seggi. Forza Italia, invece, elegge un consigliere grazie al 6,63% delle preferenze. La civica “Verso Giulianova” chiude con il 4,77%, ottenendo un seggio. Restano fuori dal consiglio comunale Noi Moderati, che ha raccolto il 3,41% dei voti, “Giulianova in Movimento” con l’1,65%, e la Lega, che ha ottenuto l’1,62%. Quest’ultima, nonostante sia il partito di riferimento del sindaco, in quanto Costantini ricopre ancora il ruolo di segretario provinciale, non è riuscita ad ottenere seggi. Il vero campione di preferenze di questa tornata elettorale è stato l’ex assessore Paolo Giorgini, candidato per “Giulianova Turismo”, che ha centrato ben 513 voti personali, dimostrandosi una figura di riferimento per la maggioranza. Nella stessa lista, vengono eletti l’ex vice sindaco nella giunta Mastromauro Nausicaa Cameli con 363 voti e l’ex assessore al turismo Marco Di Carlo (208 voti). Per questa civica potrebbero a scattare almeno due assessorati che consentirebbero l’ingresso in maggioranza di altrettanti consiglieri.
Il secondo più votato è stato l’ex assessore dell’era Mastromauro Roberto Mastrilli, che ritorna alla politica attiva con “Obiettivo Giulia_nova” ottenendo 262 preferenze; la stessa lista elegge anche un altro consigliere, il giovane Federico Montebello con 262 voti. Resta invece clamorosamente fuori (almeno per ora) l’ex assessore ai lavori pubblici Giampiero Di Candido che, candidato nella stessa civica, ottiene 151 preferenze, superato da una manciata di voti da Giuseppe Cartone. Entrano in consiglio per “Jwan Costantini sindaco” Marco Cartone, volto nuovo della politica con 214 voti e l’ex consigliere Paolo Bonaduce con 137 voti. Il più votato nei partiti è Matteo Francioni, presidente del consiglio comunale uscente che in Fratelli d’Italia totalizza 355 preferenze. Segue Maria Luigia Orfanelli con 175 voti, mentre resta fuori Paolo Vasanella, che si posiziona al quarto posto con 123 voti. Leader indiscussa di Forza Italia è la vice sindaco uscente Lidia Albani con 322 preferenze. Infine anche “Verso” piazza un consigliere, il giovane Riccardo Cichella che ottiene 177 voti. Sul fronte del centrosinistra, guidato da Alberta Ortolani, è il Pd il partito più votato con il 9,2% ed elegge due consiglieri, Oreste Marchionni (183 voti) e Alessandra Matone (182). Il Cittadino governante con il 6,4% ottiene invece meno rispetto al 2019 (9,58%) accaparrandosi un seggio con Franco Arboretti (357 voti). Quest’ultimo è stato candidato alle regionali nella civica di di Luciano D’Amico, ottenendo 1.368 voti.
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