SULMONA. Ha minacciato di incatenarsi davanti al canile comunale di Sulmona per protestare contro le condizioni in cui vengono tenuti gli animali e per i ritardi nel completamento dei lavori. Dopo aver posizionato nei giorni scorsi una telecamera per controllare ciò che avviene durante il giorno nel ricovero per cani, ieri Daniela Colaberardino, portavoce del movimento politico “Noi agricoltori e pescatori”, ha richiesto l’intervento dei carabinieri forestali e della Asl, per verificare le condizioni in cui si trova attualmente la struttura. «Vogliamo sapere come sono stati spesi i 100mila euro e se un canile può andare avanti senza la presenza fissa di un veterinario», denuncia l’esponente animalista. «Ho chiesto l’accesso agli atti e, nelle prossime ore, mi recherò alla Finanza per presentare un esposto sull’appalto per la ristrutturazione del canile affinché vengano accertate eventuali violazioni». Intanto, nei prossimi giorni, i carabinieri del Cites effettueranno un sopralluogo nel canile. (a.d.a.)
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