CHIETI. Per la prima volta nella sua storia la Minerva si trasferisce al teatro Marrucino. Il nuovo rettore Liborio Stuppia scardina la tradizione: la cerimonia del conferimento dell’Ordine accademico della Minerva, la più alta onorificenza che l’università d’Annunzio assegna annualmente, si è svolta ieri nel cuore della città, anziché nel campus. Istituita nel 1986, generalmente veniva assegnata nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. La Minerva al Marrucino, come ha detto il rettore dal palco, vuole essere «un atto d’amore della nostra università verso la città». A ritirare il riconoscimento sono stati suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero vaticano per il Servizio dello sviluppo umano integrale, e l’ex rettore dell’università Tor Vergata, Giuseppe Novelli, ordinario di Genetica medica, la stessa materia insegnata da Stuppia. Nel corso della stessa manifestazione, il rettore ha conferito anche il titolo di membro onorario del corpo accademico della d’Annunzio a Sergio Dompé, presidente della holding Dompé Farmaceutici.
E come l’aver spostato la cerimonia al Marrucino ha significato il voler rinsaldare il legame con il territorio, così la scelta degli insigniti ha seguito lo stesso filo rosso dell’appartenenza territoriale: chi per nascita, come la 49enne suora di Vasto; chi per residenza, come l’ex rettore sposato a Gissi e sempre molto vicino alla d’Annunzio; chi per lavoro, come Dompé che in Abruzzo ha investito moltissimo e che con la d’Annunzio ha sempre lavorato fianco a fianco. La cerimonia, che grazie a un maxi schermo poteva essere seguita anche fuori dal teatro, ha visto in apertura i saluti del vicario del prefetto Valentina Italiani, del sindaco Diego Ferrara e dell’arcivescovo di Chieti-Vasto Bruno Forte. Poi è stato il rettore a leggere le motivazioni dell’onorificenza. Nel caso dell’assegnazione del titolo di membro accademico onorario è invece salito sul palco il docente di Malattie dell’apparato visivo Leonardo Mastropasqua che ha spiegato le ragioni della nomina. La Minerva è stato conferita alla religiosa vastese «per aver tradotto in atti e in lezioni l’indirizzo economico di Papa Francesco, riconosciuto a livello mondiale per la sua attenzione alla sostenibilità, alla giustizia sociale e alla pace». L’ex rettore Novelli ha ricevuto l’onorificenza «per il suo impegno di docente di ricercatore nel campo della genetica medica. Per aver saputo conciliare l’attività scientifica con l’impegno di amministratore di un grande ateneo». Il titolo di membro onorario del corpo accademico della d’Annunzio a Dompé è stato assegnato «per la passione tenace per il progresso e per la scienza, per aver portato l’attività di ricerca e sviluppo verso strade nuove e inaspettate, raggiungendo i più ambiti risultati nell’industria farmaceutica a livello mondiale».
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