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FRISA. È caduto dall’albero mentre coglieva ciliegie, ma il suo corpo è stato ritrovato solo diverse ore dopo. Antonio Lanci, 79 anni, è deceduto ieri mattina nella campagna di famiglia, nella Vallata Moro. Il pensionato, come faceva abitualmente, era uscito presto di mattina, intorno alle 6.30-7, per raggiungere il casolare di famiglia che stava ristrutturando con le sue mani. Aveva portato con sé anche diverso materiale da buttare, che è stato però ritrovato in auto. Appena giunto in campagna, per prima cosa potrebbe essersi diretto proprio a una delle piante di ciliegie. Con l’aiuto di una piccola scala a forbice si è arrampicato sull’albero per riempire un secchio con i succosi frutti rossi. Ma qualcosa è andato storto. Il 79enne è caduto da un’altezza di due-tre metri, probabilmente dopo aver perso l’equilibrio, ma non è escluso che possa aver avuto un malore. Trovandosi da solo in piena campagna, la tragedia è stata scoperta solo ore più tardi. Verso mezzogiorno è stato un nipote a trovarlo riverso a terra, allarmato dalla moglie del pensionato che non lo vedeva tornare in paese. Per Lanci non c’era più niente da fare. Il medico del 118 non ha potuto che constatarne il decesso, che sembra risalga a 4-5 ore prima. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Dopo gli accertamenti di rito, su disposizione della procura, la salma è stata restituita ai familiari. Lascia la moglie Maria Assunta e i figli Adriano e Marzia. L’ultimo saluto ci sarà oggi, alle 17, nel santuario della Madonna del Popolo, a pochi metri dalla casa di Lanci.
«Era amico di tutti, un compagnone, benvoluto in paese», ricorda commosso il sindaco Nicola Labbrozzi, accorso sul posto appena saputa la disgrazia, «al consigliere comunale Romano Mattioli (il genero, ndc) e a tutta la famiglia, giunga la vicinanza e il cordoglio della comunità». «Era l’ultimo dell’antica stirpe dei Lanci», dice il nipote Alessandro, presidente di Nuovo Senso Civico, «da ragazzo era emigrato in Australia, è stato carpentiere e ha lavorato in una fabbrica di moto. Si dedicava a quel casolare e a quella campagna, dove tutti siamo cresciuti. E quel posto che tanto amava è stato l’ultimo che ha visto». (s.so.)
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