L’AQUILA. L’erba alta arriva fino al secondo piano di Palazzo Margherita, dove a chiedere conto della mancanza di pollice verde da parte dell’amministrazione è stato ieri mattina il consigliere d’opposizione Paolo Romano nel corso della riunione della prima commissione programmazione e bilancio.
«Nonostante la mole degli interventi, l’affidamento del servizio alla Asm – che non ha avuto l’incarico per il verde ricadente nel centro storico della città – è stato fatto solo a metà maggio. Cosicché i conseguenti affidamenti da parte dell’Asm alle cooperative sono ancora in corso. Una vera e propria corsa contro il tempo», secondo Romano, che fa notare come al momento la stessa società partecipata del Comune abbia «la priorità delle scuole e dei parchi pubblici, lasciando di fatto ancora nell’incuria centro storico, frazioni, Progetto Case e Map». Una questione urgente per il capogruppo in consiglio comunale dell’Aquila Nuova, visto che si parla di «1 milione 542mila metri quadri di verde pubblico di cui occuparsi, senza contare il verde delle aree cimiteriali, per un costo complessivo di 600mila euro per tre tagli che generalmente si effettuano nel periodo estivo». Romano viene poi al dunque: «L’assessore Fabrizio Taranta in commissione ha denunciato la scarsità di fondi per la manutenzione del verde. Questo a mio avviso è un problema politico», afferma Romano per poi proporre la soluzione. «Per il decoro urbano», afferma, «si può ben togliere qualcosa agli spettacoli estivi e ai palchi faraonici del sindaco per garantire un servizio di sfalcio adeguato a un capoluogo di regione. Detto questo, l’amministrazione ha ancora un avanzo di bilancio di 2 milioni: cosa si aspetta a fare una variazione? Le parole d’ordine sono dunque programmazione, trasparenza e stanziamenti adeguati alla mole degli interventi. Una programmazione fatta per tempo permetterebbe tre (o più) passaggi di taglio erba senza portare nessuna zona della città a vivere disagi, la pubblicazione sul sito dell’ente del numero e delle date degli sfalci nelle zone del territorio, così come avviene per la demuscazione, darebbe informazioni utili al cittadino. Uno stanziamento di bilancio più corposo, infine, si fa invece con un semplice emendamento: sarà mia cura presentarlo alla prima occasione utile, sperando che non venga bocciato come al solito dalla maggioranza». (t.d.b.)
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